ticinolibero
Cronaca
13.10.19 - 16:580

"Le donne devono sapere che farsi mutilare i genitali non è normale". A processo una madre

La donna ha tentato di far praticare l'infibulazione sulla figlia, nel 2017, a Bellinzona, senza riuscirci ed ora dovrà rispondere di lesioni, vie di fatto, violazione del dovere d’assistenza e tentata mutilazione

BELLINZONA – A processo per aver cercato di mutilare gli organi genitali della figlia, secondo la pratica dell’infibulazione, che in alcuni Paesi purtroppo è la regola (il 98% delle donne in Somalia, per esempio) e che sta aumentando anche in Svizzera, con l’arrivo di migranti di alcune nazioni.

La donna ci ha provato nel 2017 a Bellinzona, senza riuscirvi ed ora dovrà rispondere di lesioni, vie di fatto, violazione del dovere d’assistenza e tentata mutilazione. Un caso che sicuramente fa discutere, perché in Svizzera c’è stata una sola condanna per una mutilazione avvenuta però all’estero.

"Non è una pratica che viene denunciata a cuor leggero. Parecchie donne pensano che sia normale, poiché nelle loro famiglie si è sempre fatto così. Fino agli Anni 80 non era considerata una mutilazione, bensì un semplice atto rituale che segnava il passaggio all’età adulta", ha – spiegato al Caffè Monica Marcionetti, responsabile dell’antenna Mayday. “Sono violenze sessuali che provocano gravi danni a livello fisico ma anche psicologico. Le donne devono sapere che no, non è assolutamente normale farsi mutilare gli organi genitali".

Potrebbe interessarti anche
Tags
mutilare
mutilazione
genitali
processo
donne
bellinzona
lesioni
pratica
donna
violazione
TOP News
© 2024 , All rights reserved

Stai guardando la versione del sito mobile su un computer fisso.
Per una migliore esperienza ti consigliamo di passare alla versione ottimizzata per desktop.

Vai alla versione Desktop
rimani sulla versione mobile