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Cronaca
23.01.20 - 15:130

Quei sacchi neri nella aiuole. "Rifiuti svizzeri gettati da noi, invicilità e vergogna!". "Se sapete chi sono, multateli e non fate polemica"

Il sindaco di Ponte Cremenaga è furioso: all'interno di un sacco nero si sono trovati dei foglietti che lo riconducono a un residente in via Monte Boglia a Lugano. "Abbiamo anche trovato un altro sacco con fili di plastica e rame di una ditta"

PONTE CREMENAGA – Dei sacchi neri pieni di rifiuti abbandonati dentro un’aiuola, a rovinare il verde. E dentro, dei foglietti con nome e cognome che identificavano senza ombra di dubbio il proprietario dei sacchi, ovvero un residente di via Monte Boglia a Lugano.

Così tra Italia e Ticino è di nuovo battaglia. “Non ne possiamo più, è vergognoso”, tuona a luinonews il sindaco di Ponte Cremenaga Rigazzi. “Per l’ennesima volta siamo costretti a chiedere l’attenzione della stampa per denunciare quanto avviene da tempo. Non si tratta di un episodio isolato, ma sono decine i casi nei quali sacchi neri vengono portati ed abbandonati vicino alla dogana; non sono i primi che raccogliamo. I documenti che abbiamo trovato all’interno di uno di questi ci porterà ad indagare con la Polizia Locale di Ponte Tresa: daremo una ferma risposta, una multa ingente e, nel caso riuscissimo, anche una denuncia penale“.

“Non ne faccio una questione di nazione, italiani o svizzeri che siano poco importa ciò che ritengo vergognosa è l’inciviltà, ancor oggi nel 2020. È ora di finirla. Anche la scorsa settimana, vicino al muro della caserma della Guardia di Finanza, abbiamo trovato un sacchetto pieno di fili di plastica e rame, probabilmente riconducibili ad una ditta”, prosegue. E fa notare come a suo avviso in Svizzera si fa attenzione, si usano i sacchi corretti, ma poi proliferano i rifiuti ticinesi. 

Una polemica che sta divampando anche da noi, come prevedibile, scatenando reazioni politiche in particolari da destra. Da Quadri che attacca (“Ora fermo restando che gettare illegalmente la monnezza all’estero, o anche in patria, non va bene e non si fa, si suggerisce amichevolmente ai signori d’oltre confine di non montare tanto la panna su un sacco del rüt abusivo. Senza contare che magari che chi ha portato illegalmente la spazzatura prima ha fatto la spesa nel Belpaese e quindi ha lasciato in loco dei bei soldoni” a Marchesi che chiede di multare senza troppo chiasso (“Sappiamo chi è stato” bene, multateli. Ma smettetela di fare polemica per nulla. A Monteggio, nel mio Comune che è a 50 metri da Cremenaga, troviamo regolarmente rifiuti depositati da residenti in Italia. Noi li individuiamo (residenti o italiani che siano) e poi li multiamo senza fare troppe polemiche. Al collega Sindaco d’oltre confine consiglierei di verificare bene a chi appartengono le auto, perché spesso dietro le targhe ticinesi ci sono cittadini residenti in Italia”). .

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