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Cronaca
19.03.20 - 11:300

Se lavorare da casa porta a rischi informatici... ecco come proteggersi

Un elemento debole della catena della sicurezza informatica – soprattutto fuori dal perimetro abituale – può mettere a rischio l’intera catena della sicurezza aziendale o dell’amministrazione pubblica

BELLINZONA - Lavorando dal proprio domicilio l’attenzione per la sicurezza informatica deve ulteriormente aumentare. Il Gruppo Cyber sicuro, istituito dal Consiglio di Stato a inizio febbraio, suggerisce alcuni essenziali accorgimenti in tal senso.

Con il lavoro a distanza è opportuno incrementare l’attenzione nell’ambito della sicurezza informatica, soprattutto in relazione al fatto che dentro le mura domestiche “l’ambiente” è diverso da quello abituale in ufficio. In questa particolare situazione, in cui il lavoro da casa rappresenta un’ottima misura per ridurre al minimo i contatti sociali e quindi il rischio di trasmissione del Coronavirus, si devono però fare i conti con potenziali disattenzioni e leggerezze che potrebbero facilmente confondere l’uso personale delle infrastrutture informatiche con quello professionale, molto più sensibile e soggetto a comportamenti di sicurezza imprescindibili.

Il Gruppo Cyber sicuro del Cantone Ticino, seguendo le raccomandazioni generali in ottica di sicurezza e igiene comportamentale, rende attente tutte le persone che lavorano da casa ad assumere un atteggiamento prudente e responsabile in termini di attenzione e cautela nella configurazione e nell’utilizzo dei dispositivi digitali e nella trattazione delle informazioni sensibili. 

Di seguito vengono proposte 6 importanti raccomandazioni di cui ognuno dovrebbe tener conto, ricordando che un elemento debole della catena della sicurezza informatica – soprattutto fuori dal perimetro abituale – può mettere a rischio l’intera catena della sicurezza aziendale o dell’amministrazione pubblica.

- Se per accedere a Internet per questioni professionali utilizzate la rete casalinga, assicuratevi di cambiare il nome e la password del router affinché non contengano informazioni personali, che potrebbero essere facilmente identificate e usate per violazioni e attacchi informatici.

- Assicuratevi che il vostro dispositivo elettronico, quando non viene utilizzato, sia protetto da una password e depositato in un luogo fuori da ogni possibile manipolazione involontaria.

- In generale, attenetevi alle direttive per lo smart working della vostra azienda/amministrazione.

- Da casa è raccomandabile utilizzare dispositivi elettronici professionali solo tramite un canale di comunicazione sicuro (VPN: Virtual Private Network). Rivolgetevi ai tecnici informatici della vostra azienda/amministrazione per l’utilizzo e la corretta configurazione.

- Se la rete di casa è usata da molteplici dispositivi elettronici, unendo così nello stesso “ambiente” quelli personali e quelli professionali, è auspicabile disporre di un protocollo in cui le informazioni sensibili possano transitare in un ambiente sicuro e protetto, fuori dalla portata di ogni forma imprevedibile di accesso indesiderato.

- Alle aziende raccomandiamo di allestire un piano di gestione degli incidenti nel caso in cui la rete casalinga dei dipendenti dovesse subire violazioni indesiderate, a seguito per esempio di un attacco informatico verso i dai sensibili aziendali.

Si ricorda infine che all’indirizzo www.cybersicuro.ch si possono ottenere informazioni e avere contatti per meglio comprendere e quindi anche scongiurare i rischi legati all’utilizzo degli apparecchi informatici.

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