ticinolibero
Cronaca
27.05.21 - 09:060

"I freni d'emergenza non funzionavano da un mese"

Il tecnico Gabriele Tadini ammette la volontarietà nel togliere i freni d'emergenza. "Ho ripetutamente inserito i forchettoni blocca freni"

STRESA – Luigi Nerini, Enrico Perocchio e Gabriele Tadini sono i tre arrestati per la tragedia del Mottarone, a Stresa, dove sono morte quattordici persone dopo il crollo della funivia. C'è la mano umana, "un errore consapevole" – come lo chiamano i magistrati - dietro alla sciagura. Ora, a distanza di qualche giorno, sta emergendo la verità. I freni d'emergenza sono stati appositamente tolti, per evitare disservizi e quindi continuare a incassare i soldi dei turisti. 

I tre uomini sono accusati di "rimozione e omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro". Un reato che prevede fino a dieci anni di reclusione in caso di morti e feriti. Tadini, capo servizio, ha ammesso di aver "deliberatamente e ripetutamente inserito i forchettoni blocca freni".

L'impianto, nei mesi scorsi, aveva registrano una serie di anomalie che facevano scattare i freni d'emergenza. Le riparazioni non erano servite a nulla. L'ultima era stata fatta il 3 maggio. Da qui la scelta di "evitare disservizi e blocchi. C'era bisogno di un intervento che richiedeva un lungo stop, sinonimo di un grave danno economico".

Durante le interrogazioni, Tadini ha spiegato che Nerini e Perocchio "erano a conoscenza della situazione e avallavano la scelta". Per circa un mese, la cabina è stata una roulette russa per chi ci ha viaggiato. "Questo sistema – si legge negli atti di confessione – andava avanti da circa un mese".

Potrebbe interessarti anche
Tags
tadini
emergenza
mese
freni
inserito
blocca
forchettoni
gabriele tadini
gabriele
stresa
TOP News
© 2024 , All rights reserved

Stai guardando la versione del sito mobile su un computer fisso.
Per una migliore esperienza ti consigliamo di passare alla versione ottimizzata per desktop.

Vai alla versione Desktop
rimani sulla versione mobile