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15.01.21 - 09:050

Lyra, "una proposta per un’offerta radiofonica a prova di futuro"

La RSI presenta la linee editoriali delle tre reti Radio. Il direttore Canetta: "Processo di trasformazione necessario"

LUGANO – Il progetto di revisione dell’offerta audio RSI, annunciato già lo scorso febbraio nell’ambito delle nuove misure di trasformazione e di risparmio RSI, prosegue nei tempi e nei modi annunciati. Si tratta di fornire gli elementi utili per la futura decisione. Presentato ieri lo strumento di lavoro strategico sulla base del quale si potrà iniziare a lavorare sui possibili futuri programmi dell’offerta audio RSI nei workshop, nelle riunioni e negli incontri che saranno proposti a tutte le collaboratrici e a tutti i collaboratori radio nei prossimi mesi: le linee editoriali generali delle tre reti Radio RSI.

“Questo processo di trasformazione è necessario e non procrastinabile” – ha spiegato ieri mattina il direttore RSI Maurizio Canetta al personale della Radio. A nome del Comitato direttivo, egli ha dato mandato in giugno a un gruppo di lavoro - coordinato da Sergio Savoia e dal consulente esterno Frode Hvaring - di ridefinire l’offerta audio. “Lyra è un progetto di importanza strategica nazionale, che l’azienda sostiene e in cui crede pienamente. Lyra non riguarda solo Rete Due, bensì l’insieme dell’offerta audio RSI: rivede le modalità produttive di tutti i contenuti audio e ridefinisce le linee editoriali delle tre reti e dell’offerta digitale e online. I responsabili di progetto, il tavolo tecnico e il gruppo di lavoro devono continuare a poter svolgere il proprio lavoro nel rispetto degli obiettivi. Un lavoro preparatorio, che la nuova direzione valuterà, proseguirà e condividerà prima di prendere una decisione”.

Il progetto nasce in risposta ai profondi e continui mutamenti del complesso contesto massmediatico: l’affermazione di nuove modalità non lineari di consumo audio, le esigenze di una maggiore differenziazione dell’offerta e le nuove contingenze finanziarie SSR e RSI - dovute in particolar modo all’evoluzione negativa degli introiti pubblicitari - richiedono una maggiore efficienza produttiva e una ridefinizione dei compiti e dell’identità delle singole reti che permettano di raggiungere anche in futuro tutto il pubblico e quindi di adempiere al mandato di servizio pubblico.

Da giugno 2020 ad oggi il gruppo di lavoro Lyra – del quale fanno parte rappresentati di tutti i settori dell’Azienda - ha analizzato attentamente il contesto e lo stato attuale delle tre reti Radio, ha consultato colleghe e colleghi RSI quotidianamente impegnati nella produzione radiofonica ed ha studiato i casi di altre realtà internazionali. Il primo importante risultato di questo lavoro è la proposta delle linee editoriali di ciascuna rete. Esse definiscono in linea di principio gli obiettivi di ogni rete, le tipologie di contenuti parlati e la colonna sonora proposti. Partendo da lì sarà possibile definire e ideare i futuri programmi e palinsesti grazie a workshop, incontri e scambi di opinioni aperti a tutte le collaboratrici e a tutti i collaboratori RSI che vi vorranno partecipare.

Si tratta dunque di un documento di lavoro modificabile, ma indispensabile per poter proseguire nell’allestimento di un progetto di revisione audio RSI, che dovrà essere ancora discusso e approvato entro la fine del 2021. “La missione della nostra offerta audio” – ha ribadito il Direttore Maurizio Canetta – “è di dar voce e prestare ascolto alla società, informando sui diversi aspetti della modernità, accompagnando una comunità in rapida trasformazione, contribuendo alla creazione e alla valorizzazione della produzione culturale, intrattenendo un pubblico diversificato e vasto e dando rappresentazione all’insieme della società”. Rimarranno elementi imprescindibili di questa nuova offerta audio la promozione della libera formazione delle opinioni e della coesione nazionale; la valorizzazione della cultura svizzera e svizzero-italiana, non da ultimo tramite una programmazione musicale con una quota garantita di musica svizzera; l’istruzione e l’integrazione; l’intrattenimento; una collaborazione aperta e leale con le diverse istanze della società svizzera.

Queste in le sintesi le linee editoriali delle tre Reti:

  • Rete Uno rappresenta il Paese nella sua complessità e ne racconta l’evoluzione; contribuisce alla comprensione dei nostri tempi e dei loro fenomeni; sa collegare storia e tradizione con la modernità. Rete Uno è il Paese. Informazione, cultura, approfondimenti, sport. Temi di società, vita quotidiana, territorio, dibattiti. Cultura divulgativa, di prossimità e cultura popolare. La musica non è la protagonista di Rete Uno, ma un suo elemento importante: “pop” in senso tradizionale e moderno, successi e classici di ogni tempo con una leggera prevalenza di brani in lingua italiana.

  • Rete Due accompagna un pubblico interessato e curioso nella sua ricerca di significato e profondità. Valorizza la creazione e l’attualità culturale e promuove un’idea moderna e aperta di cultura. Rifugge la convenzionalità e il conformismo; ha un ritmo proprio riconoscibile; è posata e seria; propone un’esperienza di ascolto significativa e fuori dal comune; cura il dettaglio, la parola, le scelte musicali, che sono preponderanti. Si occupa di cultura in spazi ben definiti; offre sonorità originali e autoriali presentate con grande competenza: dalla classica (in senso lato) al jazz, con uno sguardo attento all’etnologia musicale e pronta ad accogliere le produzioni del territorio e nazionali.

  • Rete Tre parla a un Paese in movimento, attivo, attento. Diverte, intrattiene e stimola, andando oltre l’ovvio. Dal costume alla tecnologia alle tendenze, dà spazio anche allo sport in forma di racconto. Comicità e satira sono strumenti che aiutano a interpretare la realtà e ad esorcizzarne gli aspetti più sconcertanti e difficili. Le scelte musicali sono curate: comprendono una buona panoramica sulla musica in lingua italiana e riservano un occhio di riguardo ai protagonisti emergenti della scena musicale svizzera e svizzero italiana.

Nelle scorse settimane molto si è letto, in particolare sulla definizione o imposizione – soprattutto per Rete Due – di un rapporto percentuale tra musica e parlato: tali percentuali erano state indicate in termini generali al gruppo di progetto, ma non compaiono all’interno del rapporto del gruppo di lavoro presentato e discusso con il Comitato direttivo e il Comitato dei programmi e presentato oggi all’incontro con tutte le collaboratrici e i collaboratori.

Incontro con il Direttore generale SSR Gilles Marchand e la CORSI

Il Direttore generale SSR Gilles Marchand e il direttore RSI hanno incontrato, dopo la riunione con il personale Radio di oggi, il Comitato del Consiglio Regionale della CORSI, presentando lo stato di avanzamento del progetto Lyra. Hanno confermato che al momento attuate non sono state né adottate né attuate decisioni operative e hanno garantito al Comitato della CORSI la presentazione e condivisione del progetto da parte della nuova direzione, prima della sua attuazione, in modo da consentire al CCR della CORSI di esprimersi per le parti di sua competenza, ovvero quelle riferite all’elaborazione dei concetti di programma.

Lyra è un progetto che si sviluppa e si delinea con il pensiero, l’ascolto e la condivisione con tutte le collaboratrici e i collaboratori.

In risposta alle obiezioni più frequenti:

“Lyra mira a smantellare Rete Due

Il progetto Lyra non coinvolge “solo” la Rete Due, bensì l’insieme dell’offerta audio della RSI. Anche gli impatti sui posti di lavoro vanno calcolati sull’insieme dell’offerta e non per singola rete. “Si riduce il sostegno alla cultura” Il finanziamento delle attività culturali esterne è garantito dalla RSI, non da una particolare rete radiofonica. Esso non è in discussione e non fa parte degli obiettivi del mandato.

“Si riduce l’offerta all’insegna del risparmio”

Il progetto Lyra non prevede una riduzione dell’offerta audio RSI, bensì un suo adattamento, una maggiore differenziazione e una sua miglior definizione vettoriale. Non comporta la diminuzione dell’offerta culturale RSI. Al contrario, essa aumenterà e sarà resa disponibile a un pubblico più vasto, grazie a una diffusione non solo vettoriale dei contenuti.

“Il personale è tagliato fuori”

L’attuazione del progetto prevede il coinvolgimento delle collaboratrici e dei collaboratori. La composizione dei gruppi di lavoro e del tavolo tecnico è stata già presentata più volte e disponibile (nomi, cognomi, ruolo e foto) da giugno 2020 su intraNoi – la piattaforma di comunicazione interna RSI. È pianificata un’ampia consultazione a partire dal momento in cui tutti i passi previsti dal mandato di progetto saranno delineati. La trasparenza completa rispetto a tutti gli obiettivi del mandato e le proposte di soluzione, già dimostrate nel corso di questa fase preliminare, restano garantite.

“Hanno già deciso tutto con il mandato”

Lo strumento di lavoro strategico per l’elaborazione del progetto Lyra è costituito dalle linee editoriali proposte. Esse sono già state modificate rispetto alle linee generali indicate dal mandato. Composizione delle redazioni, impostazione dei programmi e palinsesti dovranno essere discussi e approvati nel corso dell’autunno 2021.

“Si vogliono azzerare i contenuti del parlato” Le linee editoriali proposte non implicano e non definiscono quantificazioni percentuali o numeriche sui rapporti tra musica e parlato.

“Spostano la gente” “Stanno tagliando i fondi”

Non sono in corso spostamenti sistematici di personale da una rete all’altra. Il budget per l’anno 2021 è già stato impostato e definito: il progetto Lyra non ha alcun impatto. Il progetto Lyra non aggiunge nulla di nuovo alle indicazioni di risparmio presentate a metà febbraio 2020.

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