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25.04.18 - 18:360
Aggiornamento: 19.06.18 - 15:43

Andrea Gehri, quando la ceramica non è più un rivestimento bensì un pregiato pezzo d'arredo, grazie a professionalità, organizzazione e tecnologie innovative

Se una volta in ceramica venivano prodotte le piastrelle, ora le dimensioni delle lastre, in formati a partire da 300 x 150 centimetri, permettono a designer e progettisti di dar sfogo alla fantasia, creando dai tavoli alle vere pareti decorative. E quale posto migliore, se non il nuovo showroom di Porza?

PORZA - La ceramica è il materiale tradizionale da rivestimento, che ancora una volta ha stravolto la tradizione ed è divenuto il nuovo punto di riferimento per designer e progettisti.

Sino a pochi anni fa una piastrella di 60×60 centimetri, o di 40×80, rappresentava l’eccezionalità: oggi oltre il 60% della produzione ha una superficie superiore ai 2/3 metri quadrati per piastrella ed è così definita lastra di grande formato o anche lastra XXL.

Le grandi lastre ampliano ulteriormente i campi di applicazione, aprendo la strada verso nuove soluzioni progettuali e di design.

Ma cosa rappresentano i grandi formati per i progettisti e gli utilizzatori finali?

Idee e soluzioni si possono vedere e immaginare - grazie alla consulenza di professionisti esperti e a schermi multimediali di ultima generazione -, nel nuovo showroom dell’azienda Gehri, in via Chiosso 12 a Porza (nei pressi dello stadio Resega).

Comunque, una prima risposta alla domanda è la possibilità di avere una superficie continua, con un ridotto numero di fughe e con una totale planarità: il tutto si traduce, per il progettista, in una più ampia scelta di soluzioni e, per l’utilizzatore finale, in un migliore risultato estetico e d’arredo.

La precisione millimetrica nella calibratura e nella squadratura delle lastre, garantita dalle innovative tecnologie produttive, permette la posa dei pavimenti e rivestimenti con solamente 1 millimetro di fuga e l’ottenimento di superfici molto simili a quelle continue, riducendo notevolmente l’effetto griglia dato dal numero delle fughe cementizie.

Le lastre, che oggettivamente non possiamo più chiamare piastrelle, oggi sono prodotte in formati di 300 x 150 centimetri, e anche oltre. Sono frutto della più avanzata ricerca in ambito ceramico e coniugano sapientemente il lato estetico alle performance tecniche del gres porcellanato.

Lo spessore può variare da un minimo di 3 fino a 10 e 20 millimetri, permettendo l’impiego nelle più svariate applicazioni. Non solo pavimenti o rivestimenti, ma pure un pregiato materiale rivolto all’arredamento, dove designer e progettisti possono dar sfogo alla propria fantasia e creatività.

Tavoli, porte, ante di mobili, top bagni e piani cucina, piatti doccia o vere e proprie pareti decorative possono essere realizzate con questo straordinario materiale di ultima generazione.

Le grandi lastre rivestono con creatività ed eleganza gli spazi contemporanei offrendo, oltre alle destinazioni tradizionali, nuovi spunti ed idee in applicazioni ed elementi d’arredo che prima d’ora erano precluse.

Le dimensioni straordinariamente grandi di queste lastre e la possibilità di scegliere tra una ricca gamma di texture, che riproducono fedelmente ogni piccolo dettaglio di onici, gemme, cristalli, legni e di pietre di ogni provenienza, permettono al cliente di personalizzare straordinarie soluzioni di rivestimento e di arredo.

Tutto ciò grazie alle nuove tecnologie digitali che, anche nel settore della ceramica, hanno saputo imprimere nuovi impulsi di creatività, oltre che conferire al prodotto la connotazione high-tech.

Non da ultimo occorre tuttavia parlare anche della lavorazione e della posa in opera di queste lastre XXL, aspetti che ricoprono più di prima un ruolo fondamentale per la buona riuscita del lavoro.
Le lastre di ceramica sono un materiale prezioso che deve essere installato a regola d’arte da posatori qualificati in grado di affiancare il progettista e il consumatore finale, facendo loro presente le specificità tecniche del lavoro da svolgere e risolvendo a monte ogni genere di dettagli e problemi.
La pianificazione del lavoro, la stesura dei piani di posa con definizione esatta dei tagli e del loro posizionamento, il calcolo degli scarti e la corretta manipolazione sono elementi essenziali per soddisfare l’aspettativa del cliente che, visto il prestigio del materiale, è estremamente elevata.
La tecnica di lavorazione richiede un approccio molto professionale e, grazie a macchinari a controllo numerico e di taglio a getto d’acqua ad alta precisione, si riesce a realizzare ogni forma e dimensione con una precisione assoluta.

Grazie a queste innovative tecnologie è possibile addirittura accoppiare spessori anche di soli 3 millimetri in angoli perfetti a 45°. Il risultato è straordinario e fa somigliare il rivestimento ceramico ad un tessuto privo di giunture.

Quindi solo con una pianificazione accurata del lavoro da eseguire, abbinata ad una lavorazione attraverso i macchinari di ultima generazione curata da professionisti istruiti e, naturalmente, una posa in opera professionale e appropriata, questi materiali straordinari vengono valorizzati al meglio.

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