Cronaca
29.08.16 - 16:000
Aggiornamento: 21.06.18 - 14:17
Bersani non replica a Chiesi, e il Municipio non fa ricorso
Caso agente, il sindaco di Giubiasco non replica alle accuse di Chiesi di questa mattina, L'Esecutivo, «sebbene non manchino gli estremi», non ricorre e si concentra sulla ricerca di un nuovo poliziotto
GIUBIASCO - I toni sull'annullamento dell'assunzione del poliziotto a Giubiasco si sono scaldati questa mattina, quando Gabriele Chiesi, uno dei ricorrenti, ha commentato la notizia sul nostro portale. L'agente era stato licenziato dalla Cantonale a seguito di un'inchiesta per truffa e falsità in documenti e sette cittadini, tra cui Chiesi, avevano inoltrato ricorso.
Il Consiglio di Stato ha dato loro ragione, e Chiesi ha tuonato contro il Municipio, reo a suo dire di conoscere la legge per aggirarla. Abbiamo chiesto una replica al sindaco di Giubiasco Andrea Bersani, che ha deciso di non polemizzare, nel rispetto anche dell'agente coinvolto.
In mattinata, il Municipio ha diffuso un comunicato in cui annuncia di non voler inoltrare ricorso contro la decisione. «Il Municipio di Giubiasco, che ha sempre sostenuto in modo trasparente le ragioni della decisione
contestata, ha preso atto che il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso presentato da alcuni cittadini contro la nomina di un agente della polizia comunale di Giubiasco, nel frattempo oggetto di un decreto di accusa da parte del Ministero Pubblico», si legge nella nota. «Il Municipio, pur non condividendo la decisione del Governo cantonale, ritiene che sia prioritario ora concentrarsi sulla ricerca di soluzioni che permettano a breve di garantire l’operatività del corpo della polizia comunale di Giubiasco, per il che viene di conseguenza da subito scartata l’ipotesi di impugnare la decisione del Consiglio di Stato innanzi al Tribunale Cantonale Amministrativo,
sebbene non ne manchino gli estremi».