Cronaca
03.11.16 - 23:360
Aggiornamento: 21.06.18 - 14:17
Le passioni segrete del cognato e la versione della madre. "Chi l'ha visto?" approda a Stabio
Il programma italiano ha messo in risalto un interesse sadomaso del presunto assassino, mentre Tio ha scoperto l'iscrizione a un sito di incontri. Ma a destare domande è anche la figura della mamma
STABIO - Il delitto di Stabio arriva alla tv italiana. "Chi l'ha visto?", trasmissione di Rai3, ieri ha dedicato un servizio al caso, riassumendo la vicenda, ricostruendo i fatti che si conoscono e cercando di indagare quelli oscuri, in un susseguirsi di immagini stile giallo, intense e drammatiche.
Al centro, la villetta azzurra, attorno le figure della famiglia della maestra uccisa.
Ticinoline oggi si è occupato delle rivelazioni di "Chi l'ha visto?", smentendone alcune. Prima di tutto, quella secondo cui l'aumento delle stime potrebbe essere una causa dietro il delitto: il valore di stima non influisce sul valore di mercato delle case.
Sono stati svelati anche alcuni dettagli del cognato, delineandone una personalità diversa da quella sempre descritta. L'uomo avrebbe avuto numerosi profili sui social network, con interessi sadomaso e feticisti. Secondo il portale di Breganzona, i profili ci sarebbero ma l'unico utente collegato a questi temi seguito su Twitter pubblica solo immagini abbastanza caste. Ticinonline ha però scoperto un altro profilo, corredato da una foto di lui nudo, in un sito di incontri, in cui il 42enne cercava donne, coppie (sia formate da uomo e donna sia da due donne) e gruppi.
Il programma ha suscitato qualche dubbio anche sulla figura della mamma della donna, che pare abbia detto al direttore della scuola elementare di Stabio, che il lunedì si era recato a cercare la donna a casa, che la 35enne fosse chiusa in stanza e non stesse bene. Secondo quanto detto dallo stesso direttore a Tio, una volta scoperto che anche il fidanzato non sentiva la maestra da due giorni, ha allertato la polizia. Ma non era la prima volta, pare, che la madre avesse detto che la giovane si trovasse nella sua stanza, almeno secondo alcune voci che circolano con insistenza in paese.