BERNA - La bufera in seno alle Guardie di Confine, Regione IV, non accenna a calmarsi. Anzi! Dopo i due uomini finiti sotto accusa e lo spostamento a Berna di Mauro Antonini, ora spunta un terzo indagato, stando al Corriere del Ticino.
L’uomo sarebbe un 40enne con alle spalle due decine di anni al servizio delle Guardie e sarebbe stato trasferito oltre Confine. Su di lui sono in corso accertamenti, non si sa esattamente per cosa: le Dogane non confermano né smentiscono, ammettendo di aver spostato, come da procedura usuale in questi casi, alcune persone (tra cui, appunto, Antonini).
I primi a finire sotto inchiesta erano stati un responsabile del personale, un 46enne, di cui si sarebbero anche lamentati molti impiegati, e un 58enne, che ha anche un’attività parallela in campo edilizio. Se quest’ultimo è stato sospeso dal lavoro, l’altro è a Berna. Poi è spuntata una cassa nera, un fondo dove andrebbero a finire, all’insaputa delle Dogane, i bonus che esse destinano a impiegati meritevoli. A gestirla, sarebbero stati il 58enne e Antonini, senza però intascare nulla ma destinando i soldi a attività dei capi ad alti livelli. Per quanto concerne Antonini, ci sarebbero attriti con i vertici.
I quali stanno studiando dei sistemi per unire di fatto Guardie di Confine e agenti delle Dogane. Un’idea che comunque si realizzerebbe entro il 2026, certamente di non facile organizzazione.