BERNA – Aveva destato scalpore il trasferimento di Mauro Antoni, comandante del Corpo delle guardie di confine in Ticino (Regione IV), dopo l’inchiesta che coinvolge due ufficiali del suo corpo, ma non lui.
Rispondendo a un’interrogazione di Marco Chiesa, il Consiglio Federale ha spiegato che Antonini e il responsabile del personale, trasferito con lui ad agosto per decisione del Direttore delle Dogane, rimarrà nella Capitale sino alla conclusione dell’indagine.
Per quanto concerne la presunta cassa nera gestita dai due, non è stato detto molto dato che l’inchiesta è appunto in corso, però non è prassi normale che essa esista: è il primo caso accertato.