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Cronaca
22.05.19 - 09:000

"Molestatore? Vittima di chi voleva farmi fuori". La seconda vita del parrucchiere, a due passi dal confine

Il 56enne italiano domiciliato nel Mendrisiotto era stato anche in carcere ed è accusato di coazione ed atti sessuali con persone incapaci di discernimenti o inette a resistere. Chiusa l'attività nel Luganese ne ha aperta un'altra e si dice innocente

PONTE CHIASSO – Rifarsi una vita, nonostante le pesanti accuse, a due passi dal confine. La vicenda raccontata da ticinonews ha in un certo senso dell’incredibile.

Il protagonista è un parrucchiere 56enne, italiano e domiciliato nel Mendrisiotto, finito al centro della cronaca per motivi pesanti. È stato anche in carcere per coazione e atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere e molestie sessuali nei confronti di alcune vittime. 

A piede libero, è in attesa di processo. Ma lui è convinto che non avrà nulla a che vedere con la giustizia ticinese ed anzi si ritiene vittima.

Come ha dichiarato al portale, si definisce innocente, sarebbero stati altri a volerlo “far fuori” mentre la sua attività nel Luganese prosperava. L’uomo però si è rialzato ed ha ripreso a lavorare. Ha infatti aperto una nuova attività a Ponte Chiasso. Dal momento del suo rilascio non si era più saputo nulla di lui: invece eccolo.

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