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21.09.16 - 17:010
Aggiornamento: 19.06.18 - 15:43

Delcò Petralli, «come si possono difendere "i nostri" e accompagnarsi a Siccardi?»

La Coordinatrice dei Verdi sulle parole di Siccardi. «Offra lei ai ticinesi dei salari conformi alle qualifiche, e poi ne riparliamo. O se vuol tornare ai tempi dei servi della gleba lo dica»

BELLINZONA - Alberto Siccardi e la sua idea di come i ticinesi prediligano rimanere in disoccupazione è il tema del giorno. Michela Delcò Petralli, Coordinatrice dei Verdi, ha commentato su Facebook. «Per il signor Siccardi i disoccupati sono dei fannulloni. Chi fa parte del comitato di sostegno a "Prima i nostri" dovrebbe perlomeno arrossire a fronte delle affermazioni del loro collega Siccardi. Come si può pretendere di difendere "la nostra gente" se poi ci si accompagna a persone che accusano i disoccupati di preferire la disoccupazione al posto di lavoro», attacca tutti gli iniziativisti. Poi passa a Siccardi direttamente. «No, signor Siccardi,non sono d'accordo con lei! I disoccupati non sono dei fannulloni, e anche se ce ne fosse qualcuno, non sono certamente tutti le 11'600 persone in cerca d'occupazione. E poi seguendo il suo ragionamento, i disoccupati dovrebbero accettare qualsiasi condizione di lavoro, qualsiasi salario da fame? E no! Il lavoro ha un valore (come il suo del resto) e deve essere giustamente retribuito, altrimenti lo si dica chiaramente che si vuole tornare ai tempi della gleba. Dia lei il buon esempio, lei che fa parte del comitato di "prima i nostri". Offra il lavoro ai nostri ma ad un salario che sia conforme alla loro qualifica e al costo della vita qui da noi. Poi ne riparliamo». E in uno stato pubblicato qualche minuto dopo, «lo sa il signor Siccardi che la più grande preoccupazione dei giovani d'oggi in formazione è il lavoro? Lo sa il signor Siccardi che tutti i giovani in formazione si chiedono angosciati se troveranno un lavoro?».
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