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Politica
04.08.17 - 13:450
Aggiornamento: 19.06.18 - 15:43

Neuchâtel avrà il salario minimo: non meno di 20 franchi all'ora per qualunque lavoro. Il Tribunale federale respinge il ricorso delle associazioni economiche. Ora tocca al Ticino concretizzare l'iniziativa 'Salviamo il lavoro'

Per i giudici federali la misura di politica sociale è giustificata dalla volontà di evitare che ci siano persone che, pur lavorando, debbano ricorrere agli aiuti pubblici

NEUCHATEL - Neuchâtel è il primo cantone svizzero ad introdurre un salario minimo. Il Tribunale federale ha dato l’ultimo via libera alla legge che fissa a 20 franchi l’ora l’ammontare della remunerazione più bassa ed è stata varata in seguito alla votazione popolare del 2011. I giudici hanno respinto il ricorso inoltrato dalle organizzazioni economiche che lamentavano la violazione della libertà economica e del diritto federale.

Per i giudici federali la misura di politica sociale è giustificata dalla volontà di evitare che ci siano persone che, pur lavorando, debbano ricorrere agli aiuti pubblici. Inoltre, l'importo 3’467 franchi mensili, per una settimana lavorativa di 40 ore, è ritenuto abbastanza basso da non compromettere la libertà economica.
La sentenza sul caso di Neuchâtel era attesa da tempo in diversi cantoni, tra cui il Ticino dove il principio del salario minimo è stato approvato alle urne nel giugno 2015. Ora Consiglio di Stato e Parlamento hanno un elemento importante in più per tradurre in pratica l’iniziativa "Salviamo il lavoro in Ticino" lanciata dai Verdi per combattere il dumping salariale.

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