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21.05.20 - 23:070

Borradori e gli assembramenti: "Come si possono dimenticare così in fretta i mesi passati in casa, i morti?"

Il sindaco di Lugano posta una foto di una Foce piena di gente con poche mascherine e distanze sociali dignorate: "così #nonandràtuttobene, siamo pronti a richiudere i parchi se serve. Una seconda ondata potrebbe essere catastrofica"

LUGANO - Marco Borradori è furioso e preoccupato. Mostra sui social una foto pubblicata da La Regione e scattata oggi a La Foce: tanta gente, poche mascherine, distanze sociali non sempre rispettate. "Non ci siamo!", tuona

"La Città ha riaperto i parchi, le passeggiate, le aree verdi.. ma se le regole di distanziamento sociale non vengono rispettate, saremo costretti a chiudere nuovamente tutto, a scapito della maggioranza della popolazione che sta affrontando questa fase 2 con prudenza e attenzione #nonandràtuttobene", scrive utilizzando, modificato, l'hashtag che ha dominato il periodo di quarantena.

"Come si possono dimenticare così in fretta i due mesi trascorsi in casa, i morti, la pressione sul sistema sanitario? Come si può sottovalutare il pericolo ancora presente, quando ogni istante ci viene ribadito che il virus non è debellato e può riprendere vigore in poco tempo?", non si capacita.

"Una seconda ondata potrebbe essere catastrofica e la responsabilità di evitarla è solo nostra. Di ogni singolo individuo, nessuno escluso", conclude. 

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