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13.09.20 - 17:080

Per il PS, dopo il Covid serve un reddito di base universale e si deve creare un Ente Case Anziani

"Il nostro nostro sistema sociale ed economico, indebolito da decenni di neoliberalismo sfrenato che è riuscito a far percepire l’ente pubblico come una fastidiosa ingerenza nella libertà individuale”, sostengono i socialisti

BELLINZONA – Cosa ha insegnato il Covid, quali punti da migliorare ha messo in evidenza? Per i socialisti, riuniti oggi in conferenza cantonale, ha mostrato “le fragilità del nostro sistema sociale ed economico, indebolito da decenni di neoliberalismo sfrenato che è riuscito a far percepire l’ente pubblico come una fastidiosa ingerenza nella libertà individuale”, quando “la crisi ha invece dimostrato l’importanza di avere uno Stato forte, solidale e ben coordinato, che offra un servizio pubblico di qualità e universalmente accessibile”.

Dunque hanno selezionato, in particolare, 12 rivendicazioni, che nei prossimi mesi verranno trasformate in altrettanti atti parlamentari, fa sapere il PS. Infatti “alfine di costruire una società sostenibile dal profilo sociale e ambientale, il Partito Socialista ha oggi discusso e approvato il documento “Gli insegnamenti della pandemia da coronavirus” (disponibile in allegato). Esso contiene una serie di rivendicazioni politiche che riguardano svariati ambiti che vanno:dalla socialità al lavoro,dalla sanità al clima fino alla formazione e alla solidarietà internazionale”.

Le rivendicazioni sono varie. Si parte da quella di “introdurre un reddito di base incondizionato e un’assicurazione generale del reddito” a quella di “introdurre il divieto di licenziamento senza giusta causa e il diritto al reintegro professionale”.

Per quanto concerne la sanità si domanda di “creare un Ente Case Anziani e rafforzare il settore pubblico nella pianificazione ospedaliera”.

Settore economia? “Aumentare la pressione fiscale sul capitale per diminuire la differenza con i costi legati al lavoro umano, alfine di rallentare il processo di sostituzione dei collaboratori con processi robotizzati”, e per la formazione “rendere di competenza cantonale le offerte extra scolastiche con obiettivi formativi, ampliando il messaggio inclusivo della scuola tramite una comunità di apprendimento”.

Non si dimentica il clima, con la richiesta di “favorire un approvvigionamento alimentare e un’agricoltura sostenibili attraverso cambiamenti della tecnica di produzione inambito produttivo, distributivo e nel trasporto delle risorse”.

Va anche “riconosciuto il lavoro di cura e la regolamentazione del telelavoro”, mentre non devono più esistere persone invisibili e dunque si deve “introdurre unacity card che permettal’accesso universale ai servizi pubblici ai sans papier”.

Sul piano federale, il PS vuole “rivedere la Legge sulle epidemie per favorire una miglior coordinazione tra Conferederazione e Cantoni, definendo la suddivisione delle competenze”.

Oltre alle case anziani, per la terza età si desidera “promuovere una società della cura basata su quattro principi: cura, cooperazione, equità e sostenibilità”.

Si torna a parlare del campo profughi di Moria, chiedendo di evacuarlo, oltre a “rinegoziare il trattato di Dublino”.

 

Va anche “mitigata l’esclusione degli “offliner” permettendo ai cittadini e alle cittadine di avere reale scelta tra il mondo digitale e quello analogico garantendo tuttavia anche un contatto umano diretto”.

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