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Politica
21.09.20 - 14:440

Follia! Dà della 'bestia' a Greta Gyisin e scrive: "Peccato non sia cacciabile"

“Alcuni sostenitori della Legge sulla caccia non si accontentano di abbattere specie protette, vogliono eliminare anche le specie uniche", ironizza la deputata. La discussione social è partita da un dibattito sulla legge sulla caccia

BERNA – In vista delle votazioni spesso gli animi si scaldano e più volte, purtroppo, si trascende, soprattutto nelle discussioni social. È quel che è accaduto a Greta Gysin in una discussione sulla legge per la caccia, su cui il popolo si esprimerà domenica prossima.

Il tema è quello delle specie cacciabili, qualcuno ha pensato bene di lanciarle una frase che non si sa se prendere come uno scherzo di cattivo gusto o addirittura come una sorta di minaccia.

“L’unica ‘bestia’ non cacciabile è lei. Peccato”, scrive questo tizio, di cui la deputata al Consiglio Nazionale fa nome e cognome. Un’uscita decisamente poco elegante, per dirla tutta. Anzi.

“Alcuni sostenitori della Legge sulla caccia non si accontentano di abbattere specie protette, vogliono eliminare anche le specie uniche. Il Signor … ad esempio, vorrebbe aprire la caccia alla sottoscritta”, commenta Gysin.

La collega verde Claudia Crivelli Barella la invita a prenderla con ironia, chiedendo di restare comunque vigili. “È anche vero che in politica se non si sa prenderla con un po' di umorismo, non si vive più...sia uomini che donne”. Ma affermazioni simili vanno ben oltre il sacrosanto dibattito in democrazia.

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