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Politica
02.04.21 - 13:300

Le brutture della politica. Da Marchesi trasformato in Hitler ai giovani presi di mira sino alle lettere anonime

Il presidente UDC, candidato a Tresa: "Mi chiedono di togliere quei cartelloni, ma li lascio per far vedere chi è incapace di accettare le idee altrui". Generazione Giovani: ""Si dice che i giovani se ne fregano, ma poi quando si mettono in gioco..."

TRESA/MENDRISIO/BELLINZONA/PONTE CAPRIASCA - In campagna elettorale, si sa, sono in molti a "divertirsi" (come se ci fosse un reale divertimento, che non comprendiamo...) a vandalizzare i cartelloni dei candidati dei partiti avversi e a mandare missive anonime.

Piero Marchesi a Tresa si è visto danneggiare una decina di cartelloni sui 20 esposti. In alcuni è stato modificato il suo viso, sino a farlo assomigliare, in un caso, ad Adolf Hitler. "In molti mi hanno chiesto di toglierli o di sostituirli perché sono orribili e rappresentano personaggi (uno in particolare) che tutti noi ripudiamo. Non lo farò, li lascerò così almeno fino alla data delle Elezioni, perché tutti i cittadini del nuovo Comune Tresa possano vedere che ci sono dei concittadini che, in preda all’invidia e all’intolleranza (quella che millantano a ogni angolo), sono incapaci di accettare le idee altrui. Preferiscono agire di notte, nell’ombra, per distruggere o imbrattare dei cartelloni elettorali pagati da altri", commenta, e parla addirittura di persone che si organizzano per recarsi a fare danni sui cartelloni. La sinistra criticherebbe Marchesi per averne esposti troppi.

"Se pensano di farmi un dispiacere si sbagliano di grosso, sorrido. Ho deciso di impegnarmi per il nuovo Comune Tresa perché ho motivazione, idee, energia e capacità di dialogo con tutti. Soprattutto con chi non la pensa come me. Questa è politica. Auguro a questi “artisti” malcantonesi di poter trovare la voglia del confronto, alla luce del sole, di volersi misurare con me sulle idee e di abbandonare la rabbia e l’invidia che li contraddistinguono. Ve lo garantisco, si vive meglio", termina.

A Mendrisio e a Bellinzona, presi di mira quelli di Generazione Giovani. "Prima a Bellinzona, adesso anche a Mendrisio. La categoria colpita sempre la stessa: i giovani", è il commento. "Un vero peccato, soprattutto considerando che i giovani sono quelli maggiormente accusati di “fregarsene degli altri”, “non avere rispetto”, “ essere senza valori”. E poi ecco... quando qualcuno i valori li ha e cerca di mettersi in gioco viene subito gettato nel ridicolo. Un vero peccato. Basterebbe fermarsi un attimo ad osservare questo gruppo per capire che non sono “i soliti privilegiati” ma ragazzi che si stanno costruendo un futuro autonomamente e che semplicemente si interessano della cosa pubblica. Rimaniamo comunque aperti al dialogo, anche con quelle persone che ancora non credono che per cambiare le cose bisogna partire dai piccoli gesti personali e dai valori di ognuno... in primis dal rispetto!".

Non mancano ovviamente le lettere anonime, paradiso di chi non ha il coraggio di rivendicare le proprie azioni. Federico Bizzarro del PS di Ponta Capriasca ci ha segnalato una missiva ricevuta, in cui si leggevano frasi come: "Quasi tutti i partiti si sono rinnovati o scissi, voi continuate a presentare le solite facce (ed alcune assomiglianti agli assalitori del parlamento americano)"
Nessun cartellone pubblicitario, perché da pseudo-socialisti avete 'ibracini corti'
Sconfitta programmata? (scritto in grassetto, ndr)".  "Una che crede nelle idee di sinistra (ma non nelle vostre)".

A cui ha risposto pubblicamente: "E dov'era, cara signora anonima quando abbiamo cercato candidati? Perché non si è palesata? Poi ci si chiede perché sempre meno persone si mettono a disposizione per la politica comunale".

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