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11.04.21 - 16:230

TresaSostenibile replica: "Noi non c'entriamo con i cartelloni rovinati. Accusarci è una doppia violenza"

Gianluca Airaghi reagisce a quanto detto da Piero Marchesi: "Diversamente da quelli lì noi di TresaSostenibile siamo tra l’altro anche per le donne in politica e per proteggere le madri, anziché sbatterle in piazza e scriverci su “artista”

TRESA - Ieri Piero Marchesi aveva comunicato di aver scoperto che a imbrattare i suoi cartelloni era stata una consigliera comunale di TresaSostenibile. Il nostro collega di liberatv ha ricevuto un'email da Gianluca Airaghi del movimento messo sotto accusa da Marchesi. 

Ecco le sue parole:

"Caro Leoni,

permettimi di scrivere personalmente a Te, anziché all’anonima “redazione”, o a liberatv. Lo faccio perché Ti conosco (e apprezzo) come portatore di un giornalismo di certo schierato (hai le Tue idee e lo scrivi), ma anche metodologicamente corretto. Al centro stanno i fatti. Le opinioni conseguono.

I fatti. Ieri sabato 10 aprile 2021 liberatv ha pubblicato una notizia che ha messo in relazione la nostra TresaSostenibile con un manifesto con sopra la caricatura di un candidato di un’altra lista a cui l’aggiunta di pochi tratti ha dato la sembianza di un gerarca nazista. Leggendo il testo pubblicato da liberatv, del gesto viene accusata una “donna” “mamma” “consigliera comunale di sinistra” detta nel testo “stupida” e “artista”, proponente della nostra lista.

Le opinioni. Il testo che liberatv ha pubblicato mica è poca roba.

Mica poca roba innanzitutto perché basta leggere la sequela donna / mamma / sinistra / stupida / artista per capire quali sono le opinioni e anzi i disvalori che stanno evidentemente scolpiti in chi ha scritto quelle righe. Facciamo un gioco, dai, come a scuola, ti ricordi, lezione di mate, la Prof. dice  “e ora mettiamo il segno meno davanti”. Viene fuori: uomo / non-padre / destra / intelligente / spettatore. Mi fermo qua, dove inizia la psicanalisi, che non è il mio campo.

Mica poca roba poi anche perché il testo è stato pubblicato il fine settimana precedente la chiusura del voto, ovvero proprio quando le elettrici e gli elettori stanno cominciando a realizzare che forse non potranno andare al seggio e che se vogliono comunque votare si devono dar da fare con il voto per corrispondenza. E allora capisci anche Tu che quando si tenta di mettere le mani sull’opinione pubblica le cose si fanno estremamente serie.

Colgo il Tuo sguardo interrogativo: “embé, dove sta il problema?”. Mai nelle opinioni, lo sappiamo bene. Sempre nei fatti.

Il fatto è che nulla lega TresaSostenibile a quel cartellone e a chi ha dato su quel cartellone a quel candidato quelle sembianze. (Non tocca a me dirtelo, perché è una vicenda privata. Ma già che ci siamo: nulla lega a quel cartellone neppure quella donna madre di sinistra sbattuta in piazza di cui, come avete scritto, avete il nome.)

E se proprio mi chiedi delle opinioni, allora Ti dico che diversamente da quelli lì noi di TresaSostenibile siamo tra l’altro anche per le donne in politica e per proteggere le madri, anziché sbatterle in piazza e scriverci su “artista”. Una violenza inaudita, e se ci pensi bene una doppia violenza. Sì, perché è sempre la solita storia del lupo, che si veste da pecorella e a un tratto (“sorpresa”) grida: “al lupo, al lupo”. Così le pecore si spaventano e corrono proprio dove il lupo le sta aspettando.

Caro Leoni, mi spiace, questa volta ci siete cascati anche Voi. Stai sereno, non Te ne vogliamo. Come Voi, anche questi sono professionisti. Voi dell’informazione, loro della disinformazione. E allora ci teniamo a informarli che noi donne e naturalmente anche uomini di TresaSostenibile terremo la guardia alta, in questa e nelle prossime legislature (già a partire dalle eventuali elezioni per il sindaco), perché siamo votati a difendere il nostro bel territorio con sopra i nostri anziani, le nostre donne, tutte le nostre madri e i nostri giovani, di cui troppo spesso ci si dimentica e a cui abbiamo già iniziato sin da piccoli a insegnare a non essere dei vigliacchi, bensì “persone aperte, intelligenti e tolleranti”, fiere delle loro proprie idee e delle loro proprie opinioni (op.cit.).

Gianluca Airaghi, Sessa, TresaSostenibile".

 

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