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06.02.16 - 22:390
Aggiornamento: 19.06.18 - 15:43

Lugano e Chiasso, inizio da dimenticare

I bianconeri incassano cinque reti dal Vaduz, invece di distanziarlo in classifica. I rossoblù regalano un tempo e nel secondo riescono solo ad accorciare

LUGANO/NEUCHATEL - Zero punti all'esordio per Lugano e Chiasso, in due partite già importanti in ottica salvezza. Per i bianconeri era uno scontro diretto, ed è arrivata una batosta (5-2) con Vaduz, mitigata solo in minima parte dalla reazione che ha portato a siglare due reti in pochi minuti. I rossoblù a Neucâtel hanno pagato un primo brutto primo tempo e hanno perso 2-1. A Cornaredo, Zeman non schierava nessun nuovo acquisto, e dopo 3' si è trovato già sotto con il colpo di testa di Grippo su corner. Costretto a vincere per allungare sul Vaduz, il Lugano ha spinto, o almeno ci ha provato, creando qualche occasione, con un positivo Bottani e Piccinocchi, ma lasciava ampi spazi in difesa. La prima volta gli ospiti non l'hanno saputo sfruttare, poi al 45' l'ex Sadiku ha siglato il 2-0. Rete pesante, forse quella decisiva. Nella ripresa è stato ancora il Vaduz ad allungare addirittura sul 3-0 ancora con Sadiku e poi sul 4-0 con Kukuruzovic, con la difesa decisamente da rivedere (Malvino è entrato solo nel finale al posto di un Djuric non in giornata). Passivo pesantissimo, di fronte al quale il Lugano ha reagito, trovando due reti che potevano riaccendere la speranza con Sabbatini e Bottani. La partita però era chiusa e i due gol sono stati episodi isolati, tanto che il Vaduz ha segnato nel finale anche la quinta rete. Il Chiasso debuttava a Neuchâtel, laddove aveva finto a dicembre. E nel primo tempo non è parso una squadra diversa da quella spesso abulica dell'ultima parte del girone d'andata. È stato infatti lo Xamax a rendersi insidioso, sfruttando la poca cattiveria chiassese. Un errore di Lüchinger, scivolato, ha permesso di dare palla a De Coulon, che ha battuto Guatelli, impegnato in una circostanza e salvato dalla traversa su un cross trasformatosi in un tiro. A pochi secondi dalla pausa, su un bel centro di Mveng ancora Lüchinger si è fatto sfuggire Senger che ha portato i suoi sul 2-0. Nel secondo tempo, il Chiasso ha iniziato a metterci grinta, complice un cambio di impostazione della squadra: fuori Diarra per Laner, con due centrocampisti centrali a protezione della difesa e Dragan Mihajlovic più vicino all'omonimo neo arrivato Stefan, il quale ha tratto vantaggio dal maggior aiuto. Dragan Mihajlovic ha accorciato le distanze, e in un paio di circostanze, con Laner e Felitti il Chiasso avrebbe potuto pareggiare. Il Lugano inizia come peggio non poteva: una vittoria avrebbe indirizzato il campionato del tutto in un altro modo. Il Chiasso invece ha disputato una partita dai due volti, persa per colpa di un paio di indecisioni. Per fortuna dei rossoblù, Bienne e Aarau hanno pareggiato.
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