BERNA – USTRA, nei giorni scorsi, ha ribadito come le strade e in particolare i ponti svizzeri siano sicuri. Anzi, per rischiare una catastrofe simile a quella di Genova, sarebbero necessari eventi naturali quali un terremoto.
Si può stare tranquilli, insomma, anche se il Sonttagsblick ha dato un’occhiata in anteprima al nuovo Rapporto sullo stato delle strade nazionali, che sarà pubblicato in settembre dall'Ufficio federale delle strade, segnala che una quarantina di ponti non sono in condizioni ottimali.
Infatti, 40 ponti corrispondono all’incirca all’1% di quelli esistenti in Svizzera, e se si confronta con l’ultimo rapporto pubblicato (che purtroppo non appare in italiano) erano 69 quelli in stato critico.
Viene fatto un esempio: il viadotto di collegamento tra Fully e Saxon, che da un’ispezione del 2014 risulta abbia dei piloni che presentano danni da corrosione. Serve un risanamento urgente, entro il 2020, con un costo stimato di circa 255mila franchi.
Quanti ponti esistono nel nostro paese? Sono poco più di 4'500, di cui molti, quasi il 60% di essi risalenti agli anni ’60 e ’70, ovvero il periodo in cui fu costruito il Ponte Morandi. Il 16% non sono ancora stati revisionati, USTRA è però convinta che eventuali problematiche non comporterebbero conseguenze gravi.
Ad ogni modo, il 70% delle strutture stradali si trova in condizioni buone o accettabili.