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Cronaca
23.09.19 - 11:140
Aggiornamento: 21.01.22 - 14:40

Nei primi sei mesi, 102 morti sulle strade svizzere: è minimo storico!

Il numero è diminuito di 27 unità rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Scendono anche i feriti gravi, aumentano i decessi fra gli utenti di e-bike (ma si parla di 7 unità)

BERNA - Le statistiche sugli incidenti stradali relativi ai primi sei mesi del 2019 evidenziano nel complesso un significativo calo del numero di morti e feriti gravi, a conferma del trend in essere da diversi anni. Sono diminuiti in particolare i decessi nelle categorie automobili e motoveicoli, mentre sono aumentati quelli fra gli utenti di e-bike e i pedoni.

Nella prima metà del 2019 hanno perso la vita sulle strade complessivamente 27 persone in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (2019: 75, 2018: 102), segnando così un nuovo minimo storico. Diminuiti, da 1778 a 1553, anche i feriti gravi.

Automobili

Particolarmente marcato è stato il calo dei morti in incidenti con autovetture: da 42 a 22, soprattutto nelle categorie "incidenti per colpa propria o sbandamento" (2019: 12, 2018: 28) e "collisioni frontali" (2019: 2, 2018: 7). Il dato riguardante i feriti gravi è sceso da 367 a 312.

Due ruote

Fra i motociclisti si sono registrati 11 decessi (2018: 21), mentre sono stati nuovamente 2 quelli fra i conducenti di motorini. I feriti gravi nelle due categorie sono scesi rispettivamente a 408 (da 470) e a 25 (da 30). Il calo potrebbe essere stato determinato, tra l'altro, dalle condizioni meteo primaverili poco propizie alle uscite in moto.

Mentre sono diminuiti gli infortunati gravi fra i ciclisti (2019: 3 morti, 340 feriti gravi, contro rispettivamente i 9 e 423 del 2018), i morti tra gli utenti di e-bike sono saliti da 4 a 7; i feriti gravi in quest'ultima sottocategoria, invece, sono scesi da 147 a 140. Al fine di migliorare la sicurezza stradale l'USTRA sta vagliando diverse misure, fra cui l'introduzione dell'obbligo delle luci diurne e del tachimetro per le e-bike veloci.

Pedoni

Sono 17 i pedoni morti nel primo semestre di quest'anno, 2 in più rispetto allo stesso periodo del 2018; 7 decessi si sono verificati sulle strisce zebrate. Il numero di feriti gravi è invece sceso da 243 a 231, di cui 98 su attraversamenti pedonali (2018: 116).

Maggiore visibilità per una maggiore sicurezza

Nel confronto internazionale la Svizzera presenta tutto sommato un quadro positivo, a cui ciascuno può contribuire individualmente. In autunno e inverno, per esempio, bastano semplici accorgimenti per aumentare la visibilità e di conseguenza la sicurezza. A ciclisti e pedoni si raccomanda di indossare abiti chiari e catarifrangenti; i primi, inoltre, dovrebbero montare sul loro mezzo dei buoni fari e catadiottri a sufficienza. Agli automobilisti è richiesto di adeguare la guida alle condizioni meteorologiche e di visibilità e di garantire l'adeguata illuminazione del veicolo.

La statistica semestrale degli incidenti stradali si basa sui dati dell'apposito sistema informativo dell'USTRA, che registra i sinistri, segnalati dalla polizia, verificatisi sulle strade e sulle piazze pubbliche con coinvolgimento di almeno un veicolo, motorizzato o non motorizzato, o di un mezzo simile a veicolo. Il bilancio di metà anno si intende provvisorio: i dati definitivi seguiranno nella primavera 2020.

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