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Tribuna Libera
30.01.16 - 23:230
Aggiornamento: 19.06.18 - 15:43

Ma credete davvero che pensino alla nostra sicurezza?!?

di Seo Arigoni, idealista

Cara gente, umile e semplice come me, ignorante come me, senza esperienza come me, senza interessi di parte come me… ma vi siete mai chiesti, come me, perché tutt’ad un tratto il mondo politico, lobby di ogni genere (autotrasporti, ingegneria, energia, ...) e... YouTube... si preoccupano così tanto per la nostra sicurezza e, con informazioni a volte false altre distorte, ci invitano a sostenere un massacro naturale che porterà ad altri danni sia per la natura che per la salute dell’uomo? Io stavolta me lo sono chiesto ed ho deciso di andare un pochino ad approfondire la questione scoprendo che la prima bugia dei promotori del raddoppio è il tema dell’elevato tasso di incidenti mortali sulle strade e nel tunnel autostradale. Bugia poiché, già nel 2013, gli incidenti con lesioni a persone su autostrade e semiautostrade erano scesi del 7%: la cifra di 1'834 sinistri rappresentava il dato più basso dal 1992. Inoltre così scrive il Consiglio federale: «la galleria autostradale del San Gottardo è uno dei tratti più sicuri della rete nazionale». E si sbilancia ancora di più: «le gallerie presenti sulle strade nazionali sono i tratti più sicuri in assoluto». Il rischio di essere coinvolti in un incidente sotto il San Gottardo è minore che su una strada all'aperto. Lo dicono le statistiche: solo lo 0,026 % di tutti gli incidenti dal 1980 si è verificato nella galleria del San Gottardo. Detto altrimenti: il 99,97 percento degli incidenti che si verificano in Svizzera non avviene sotto il San Gottardo. Lungo i 17 chilometri del tunnel non si contano più incidenti che sugli altri tratti stradali del Paese (il San Gottardo rappresenta lo 0,024 % della rete nazionale)… mentre i sostenitori del raddoppio, ma anche l'USTRA, si servono spesso e volentieri delle terrificanti immagini per promuovere il progetto di ampliamento dell'infrastruttura (v. pubblicità su YouTube !!!)… eddai, un po’ di fairplay!!! Dalla mia ricerca ho inoltre scoperto che le tre cause di morte più frequenti in Svizzera rimangono da anni le malattie cardiovascolari (33%), il cancro (25%) e la demenza (10%). Gli incidenti hanno provocato “solo” il 4% dei decessi e i suicidi l'1,6%. Al secondo posto rimangono quindi i tumori, che hanno causato, nel 2013, 16'675 decessi. Da oltre quarant'anni, il cancro ai polmoni è quello che miete più vittime: nel 2013 circa 3'200, ossia il 18% dei decessi provocati dal cancro e il 5% di tutte le morti. E il cancro ai polmoni, si sa ed è provato, è dovuto anche all’inquinamento ambientale causato dal traffico… e qui cosa fanno i politici e le lobby per la nostra sicurezza? Non ho trovato nulla o poco al riguardo! Il sistema più efficiente per migliorare ancora la sicurezza e tutelare la nostra salute sarebbe quindi di trasferire il traffico pesante sulla ferrovia, come richiesto più volte dal popolo. Infatti, due terzi degli incidenti mortali capitati dal 2002 sono da ascrivere a collisioni con veicoli pesanti. Per l'UPI il traffico pesante è addirittura ancora più colpevole: dal 1992 al 2012 nella galleria sono morte 23 persone. Di queste, 21 (il 91%) hanno perso la vita in incidenti con camion. La seconda bugia dei promotori del raddoppio è l’isolamento a cui sarebbe confrontato il Ticino. E dopo le mie ricerche posso dire che questa è davvero grossa! Da più parti avevo sentito che l’Austria sta risanando il tunnel autostradale bidirezionale dell’Arlberg, lungo 15 km, entrato in funzione un anno prima del Gottardo, con una spesa di 150 milioni. Mi sono letto la relazione di RailValley "Confronto fra il risanamento delle gallerie autostradali del San Gottardo e dell’Arlberg (A)", ed è assolutamente chiaro che anche il tunnel del Gottardo può essere risanato senza chiusure. Lo studio presentato dall’USTRA a novembre 2015, conferma che, grazie a moderne tecniche poco invasive, la galleria può essere risanata e mantenuta in salute senza particolari fatiche. Se davvero vogliono tutelare la nostra salute e sicurezza e non i loro interessi di parte, politici e lobby devono dare un chiaro segnale che la questione traffico va risolta trasferendo il traffico pesante su ferrovia e non trivellando di nuovo le “nostre” montagne. Cara gente, noi li possiamo aiutare ancora una volta a ben comprendere il nostro volere votando "no" al raddoppio del San Gottardo.Seo Arigoni, idealista
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