Cosa ci ricorda nel Moesano l’opera dei Magistri, architetti e stuccatori protagonisti nel periodo barocco?
Il restauratore-indoratore Marco Somaini lo illustrerà in una conferenza giovedì 5 ottobre alle 20 al Museo di San Vittore. Sarà la prima di un ciclo di cinque conferenze che si terranno a ritmo annuale e che mostreranno quanto di importante i nostri illustri Magistri hanno lasciato non solo in valle, ma anche nelle altre valli retiche, nella Baviera e nelle terre danubiane. Un’ opportunità per capire le caratteristiche artistiche e tecniche che hanno contraddistinto l’opera dei Magistri anche presso corti principesche e vescovili per oltre 150 anni.
Luogo | Museo Moesano |
Indirizzo / Via | via Favera 11, S. Vittore |
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Il Lyceum Club Internazionale di Locarno organizza un incontro con il professore Giorgio Cheda che parlerà dell'emigrazione ticinese in California
Luogo | Biblioteca Cantonale |
Indirizzo / Via | Via Cappuccini 12, Locarno |
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ROBERTO PIANCA ORGAN TRIO feat. MATTHIAS SPILLMANN
Roberto Pianca – chitarra elettrica
Niccolò Cattaneo – organo hammond
Matteo Rebulla – batteria
Matthias Spillmann – tromba
Rassegna trombettisti in Svizzera
Entrata fr. 30.-, ridotti: soci ReteDue fr. 25.- soci ass. Jazzy-Jams fr. 20.- AVS fr. 18.- studenti fr 15.-
(posti non numerati).
Consigliata la riservazione: SMS allo 079 3370059 oppure mail a prenotazioni@jazzinbess.ch
Il trio di Roberto Pianca, giovane chitarrista luganese, è composto da Niccolò Cattaneo all’organo hammond e Matteo Rebulla alla batteria. Propongono una rilettura di alcuni standards e classici del Jazz, con l'aggiunta di qualche brano originale. Il trio è decisamente consolidato da diversi anni di attività, con un potente approccio ritmico ed uno swing decisamente accattivante.
Per questa occasione, nell'ambito di una mini rassegna che quest'anno Jazz in Bess vuole dedicare ai trombettisti svizzeri, al trio di Roby si unisce il trombettista bernese Matthias Spillmann.
Roberto Pianca Nato nel 1984, il chitarrista e compositore Roberto Pianca ha studiato musica al Conservatorio di Amsterdam (NL). Ha suonato e lavorato con una varietà di artisti importanti, tra i quali Joey Baron, Russ Lossing, John O’Gallagher, Mark Ferber, Johannes Weidenmüller, Thomas Morgan, Sienna Dahlen, Franco Ambrosetti, Dado Moroni, Pietro Tonolo, Nils Wogram, Colin Stranahan, Jesse Van Ruller e Savina Yannatou tra i molti altri. Oltre a esibirsi a livello internazionale con il suo gruppo (Rafael Schilt, Glenn Zaleski, Stefano Senni e Paul Amereller) e diversi altri progetti , nel 2008 ha fondato Third Reel, una collaborazione con il sassofonista Nicolas Masson ed il batterista Emanuele Maniscalco (la band, con due dischi all'attivo, è stata inserita nel catalogo della prestigiosa e leggendaria etichetta discografica tedesca ECM Records nel 2013). Pianca ha suonato in svariati clubs e festivals in Svizzera, Liechtenstein, Italia, Belgio, Francia, Germania, Danimarca, Paesi Bassi, Estonia, Portogallo, Spagna, Grecia, Stati Uniti e Canada. Festival come Willisau, Sciaffusa, BeJazz Sommer Bern, Chiasso, Clusone, Enjoy Jazz Festival Heidelberg/Mannheim, Jazz Im Goethe Garten Lisbona, AMR Jazz Festival Ginevra, Empoli, Jazz In Eden Brescia, Sile Jazz e altri. Appare su diversi dischi come sideman e ne ha pubblicati due come leader (Sub Rosa - WideEar Records 2017 e Mono No Aware - Honolulu Records 2021).
Matthias Spillmann, classe 1975, ha studiato alla Swiss Jazz School di Berna con Bert Joris. Ha poi fatto un lungo soggiorno a New York con studi alla New School For Social Research.
Si è esibito con Franco Ambrosetti, Bob Berg, Malcolm Braff, Randy Brecker, Dee Dee Bridgewater, Gary Burton, Peter Evans, Joe Lovano, Pablo Held, Benny Golson, George Gruntz, Joe Haider, Sophie Hunger, Nduduzo Makhathini, Jojo Mayer, Bob Mintzer, Chris Potter, Tyshawn Sorey, Clark Terry, Gianluigi Trovesi, Colin Vallon, Nils Wogram e molti altri.
Matthias Spillmann insegna alla scuola universitaria di musica di Lucerna ed è stato membro del consiglio di amministrazione del Sindacato Svizzero di Musica dal 2004 al 2017, nonché di SONART dal 2018 al 2020.
Luogo | Jazz in Bess music club |
Indirizzo / Via | Lugano |
Prezzo | 30 CHF |
Età | Per tutti |
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Una nuova iniziativa ideata dall'Associazione Ticinese Evoluzione Digitale, con il patrocinio e il sostegno della Repubblica e Canone Ticino e della Città di Lugano.
L’appuntamento è per il 5 ottobre dalle ore 16:00 presso l’Asilo Ciani, con un ospite speciale alla sua prima apparizione in Svizzera: l’economista e formatore di fama internazionale Ernesto Sirolli.
ated Innovation Day è un evento che concentra la tappa finale della competizione “project innovation speed date”, una call per idee, avviata a inizio agosto. Nell'appuntamento del 5 ottobre i 6 progetti finalisti selezionati si contenderanno il montepremi complessivo di 10’000 CHF e si “esibiranno” davanti ad Ernesto Sirolli e al pubblico presente in un pitch per promuovere e presentare efficacemente il proprio progetto.
Luogo | Asilo Ciani |
Indirizzo / Via | Viale Carlo Cattaneo, Lugano |
Prezzo | 45 CHF |
Età | Per tutti |
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Giornata mondiale degli Insegnanti.
Conferenza sulla Tecnologia di Studio sviluppata da L. Ron Hubbard.
Relatore: Andrea Bernasconi.
È gradita la prenotazione.
Luogo | Missione di Scientology di Lugano |
Indirizzo / Via | Via Giovanni Maraini 15 - Pregassona, Lugano |
Età | Per tutti |
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La mostra documenta con opere di rilievo la produzione dell’artista degli ultimi 15 anni in cui si inseriscono le prove precoci di transizione dalla figurazione all’astrattismo e dove prende corpo una vera passione per la forma, indagata attraverso tutti i materiali in cui si è storicamente sviluppata la scultura: il legno, la pietra, la terracotta.
Inaugurazione dell’esposizione giovedì 5 ottobre 2023 ore 18.00
Visitabile dal mercoledì al venerdì dalle 14 alle 18.
Aperture straordinarie nei giorni: 14 ottobre e 25 novembre 2023 dalle 14 alle 18
La mostra è curata dal Prof. Luigi Cavadini.
Luogo | Gipsoteca Gianluigi Giudici |
Indirizzo / Via | Riva Antonio Caccia 1A, Lugano |
Periodo | Dal 05.10.2023 al 25.11.2023 |
Giorni | Me Gi Ve Sa |
Età | Per tutti |
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Il secondo appuntamento autunnale della rassegna Six O’Clock vede protagonista il pianista Jul Dillier e il collettivo BLUE 2147, con Francesco Rezzonico (basso) e Brian Quinn (batteria) in un inedito incontro spontaneo attorno alle suggestive ritmiche e alle atmosfere create dal pianoforte di Dillier.
Jul Dillier (*1990) è cresciuto a Sachseln nel cantone di Obvaldo e vive a Vienna. Ha studiato pianoforte jazz con percussioni come secondo strumento presso le scuole universitarie di Lucerna, Basilea e Linz. Il suo contatto attivo con i musicisti africani lo ha portato a fare delle residenze in Burkina Faso, Sudafrica e Mozambico. Come pianista jazz, suona da solista e partecipa con progetti come chuffDRONE o other:M:other a rinomati festival in tutta Europa. Come compositore, scrive musica per ensemble, radiodrammi e produzioni teatrali. Come artista del suono, realizza performance sonore site-specific.
BLUE 2147 è un progetto di creazione artistica collaborativa e multidisciplinare con sede in Ticino. È attivo dal 2014 e ha collaborato con oltre 30 musicisti e artisti performativi in diverse produzioni live. BLUE 2147 è attivo dal 2010 anche come house band della rassegna Six O'Clock e ha promosso produzioni musicali nell'ambito della musica improvvisata e dell'instant composing. Dalle attività del collettivo sono nati i progetti stabili Colossus of Rhodes, R:ED e BRAUN.
Entrata libera. Maggiori informazioni e dettagli sul programma e sui prossimi appuntamenti sono disponibili sul sito sixoclock.ch e sui canali sociali della rassegna (Instagram, Facebook).
Luogo | Osteria La Fabbrica |
Indirizzo / Via | Via Locarno 43, Losone |
Età | Per tutti |
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In occasione dell'ottobre rosa, mese dedicato a livello internazionale alla prevenzione del tumore al seno, giovedì 5 ottobre dalle 18 alle 20 l'Associazione Triangolo - sezione Sopraceneri torna a proporre nella corte del palazzo della Sopracenerina di Locarno un evento che ha quale obiettivo quello di sensibilizzare sulla prevenzione, sulla diagnosi precoce e sui percorsi di cura.
L'Apero Rosa offre l'occasione a tutti gli interessati di informarsi, porre domande e dialogare in piccoli gruppi con diversi specialistiche si occupano del tumore al seno e dell'accompagnamento durante la malattia.
Saranno a disposizione per rispondere a domande, fornire informazioni e condividere la propria esperienza: medico di famiglia, ginecologo, oncologo, radiologo, radioterapista, senologo, chirurgo plastico, psicologo, psichiatra, genetista. Con loro saranno presenti anche figure di sostegno quali infermiera in senologia, fisioterapista, dietista, parrucchiera, estetista, animatrice gruppo auto-aiuto e i volontari dell'Associazione Triangolo.
Luogo | Corte Palazzo della Sopracenerina |
Indirizzo / Via | Locarno |
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Il Municipio di Vacallo ha il piacere di invitarvi alla presentazione della tesi di master e dottorato presso il Centro Sociale di Francesco De Collibus.
Un'occasione per la popolazione di conoscere le attività di ricerca accademica e d'incontrare i nostri laureati e scoprire il loro percorso formativo e le opportunità di impiego al termine degli studi.
La conferenza prende spunto dalla tesi di dottorato in via di discussione presso l’Università di Zurigo e da una serie di articoli già pubblicati su riviste scientifiche. Dopo una introduzione generale ai temi della Blockchain, delle criptovalute e degli NFT, temi tanto di attualità quanto a volte di difficile comprensione, discuteremo le applicazioni della blockchain nel campo della scienza delle reti e dei sistemi complessi. Le Blockchain pubbliche come Ethereum offrono infatti una quantità senza precedenti di dati da cui si possono ricavare interessanti analisi socioeconomiche, analisi che sarebbe difficile condurre su un sistema economico “tradizionale”. Distribuzioni dei bilanci, accumulazione di ricchezza, concentrazione e struttura delle reti di transazioni: verranno trattate le proprietà le dinamiche non lineari di questi grandi sistemi complessi emergenti dentro la Blockchain.
Luogo | Sala del Centro Sociale |
Indirizzo / Via | Vacallo |
Età | Per tutti |
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Francesco Lancini
un artista appassionato di casa nostra
Inaugurazione venerdì, 29 settembre 2023 alle ore 18.30
La mostra rimarrà aperta fino all'8 ottobre 2023
lunedì - sabato 16.00 - 18.00
domenica 10.00 - 12.00 e 15.00 - 18.00
Luogo | Sala multiuso Scuole vecchie |
Indirizzo / Via | Tèra d'súra 2, Comano |
Periodo | Dal 29.09.2023 al 08.10.2023 |
Giorni | Tutti i giorni |
Età | Per tutti |
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Giovedì 28 settembre alle ore 18 si apre a Genova il progetto espositivo Suite en sous sol curato da club HELL by Stefano Jermini, che vede assieme artisti emergenti provenienti dal Ticino - Gabriel Stöckli e tristebacio.club - assieme all'artista milanese Syrya Tomasso.
Esposizione visitabile sino a domenica 22 ottobre 2023.
Luogo | Palazzo Bronzo |
Indirizzo / Via | Salita di Mascherona 18, Genova |
Periodo | Dal 28.09.2023 al 22.10.2023 |
Giorni | Tutti i giorni |
Età | Per tutti |
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Artrust celebra il suo decimo anniversario con la mostra“10.” dal 26 settembre al 15 dicembre.
A dieci anni esatti dalla mostra che ha inaugurato gli spazi espostivi di Melano – “Gen Paul. Retrospettiva di un espressionista di Montmartre”, del 2013 - Artrust celebra questa ricorrenza con una nuova esposizione che ripercorre i dieci anni di vita della galleria d’arte, attraverso le opere degli artisti che, in questo ampio arco temporale, sono stati protagonisti delle tante mostre allestite a Melano e non solo. Un modo per ricordare la propria storia e l’evoluzione compiuta in questi anni, ma soprattutto un omaggio agli artisti, ai visitatori, ai clienti e tutti colori con i quali Artrust ha condiviso questo lungo cammino.
Apre ufficialmente al pubblico martedì 26 settembre 2023 la mostra “10. Ten years of Artrust” con la quale la galleria d’arte con sede a Melano intende celebrare il decimo anniversario della propria storia espositiva.
Risale infatti all’autunno del 2013 la prima mostra che ha inaugurato gli spazi di via Pedemonte di Sopra 1 a Melano: “Gen Paul. Retrospettiva di un espressionista di Montmartre”. Da allora si sono susseguite oltre quaranta esposizioni dedicate ad artisti di diverse epoche e movimenti, senza contare fiere, eventi, talk e collaborazioni di varia natura che hanno portato Artrust ad allargare il proprio raggio d’azione anche dal punto di vista geografico: occorre infatti ricordare le collaborazioni con il comune di Melano, quello di Riva San Vitale e quello di Maroggia per la Triennale del 2021, con la Ferrovia Monte Generoso per le mostre al Fiore di Pietra, con la Gipsoteca Giudici e il LAC di Lugano, con il Venice Art Project di Venezia, senza dimenticare i numerosi prestiti di opere a rinomati musei europei e le collaborazioni con diversi musei giapponesi, fino alla recente apertura di un proprio spazio espositivo a Zurigo.
«Allestendo questo mostra, e cercando materiale, foto e documenti all’interno dei nostri archivi, ci siamo noi stessi un po’ sorpresi della quantità e della varietà di cose che abbiamo realizzato in questi dieci anni, – afferma Patrizia Cattaneo Moresi, fondatrice e direttrice di Artrust – allo stesso tempo, sfogliare i ricordi del nostro passato è stato anche un modo per rendersi conto di come sia evoluto il nostro modo di lavorare, di come siamo cambiati insieme al mondo che cambiava con noi».
L’allestimento celebrativo prevede la presenza di un’opera per ciascun artista esposto da Artrust dal 2013 a oggi. Troveremo quindi il capostipite Gen Paul e a seguire Mario Comensoli, Carl Walter Liner, François Gall, la coppia Niki de Saint Phalle e Jean Tinguely, Yvonne Canu, Marianne Werefkin, Italo Valenti. E poi Vasarely, Agam, Mirò, Léger e gli altri protagonisti della serie “51 steps”, oltre ad alcuni rappresentanti delle mostre collettive come “Giardino” del 2017 e “Into the Pink” del 2019. Arrivando fino alla Street Art – e all’immancabile Banksy – che, con ben due mostre e numerose collaborazioni ed eventi, ha contraddistinto l’attività di Artrust in maniera decisa a partire dal 2017.
«Questa mostra è certo un modo per celebrare la nostra storia, ma è anche un doveroso omaggio a tutti coloro che hanno condiviso con noi questo pezzettino di strada, in primo luogo i “nostri” artisti – continua Patrizia Cattaneo Moresi - Per questo ognuno di loro avrà il suo spazio in questa ampia retrospettiva: Ozmo, Ravo, Nevercrew, Marco Lupi, Aymone Poletti, Raul, Serena Maisto, Yuri Catania, Sirinat Kasikam. A loro, e a tutti quelli con i quali abbiamo collaborato nell’ambito di svariati progetti, vanno i nostri ringraziamenti».
Opere di: Agam, Banksy, Canu, Castelli, Catania, Comensoli, De Saint Phalle, Gall, Kasikam, Léger, Liner, Lupi, Maisto, Ravo, Miró, Nevercrew, Obey, Ozmo, Gen Paul, Poletti, Raul, Tinguely, Valenti, Vasarely, Walasse, Warhol, Werefkin e altri.
Apertura dal martedì al venerdì, dalle 10 alle 18.
Aperture straordinarie: sabato 14 ottobre, 11 novembre, 2 dicembre
INGRESSO LIBERO
Luogo | Artrust |
Indirizzo / Via | Via Pedemonte di Sopra 1, Melano |
Periodo | Dal 26.09.2023 al 15.12.2023 |
Giorni | Ma Me Gi Ve |
Età | Per tutti |
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Giorgio de Chirico, nello specchio del Novecento. Warhol, Schifano, Paolini, Ghirri, Salvo
In occasione del 45° anniversario dalla morte di De Chirico Repetto Gallery ospita, per la prima volta nel territorio ticinese, un inedito confronto tra il padre della pittura Metafisica e una selezione di importanti artisti del Novecento che, in epoche e declinazioni diverse, si sono ampiamente ispirati alla sua eredità artistica. Un percorso espositivo che raduna, tra 18 dipinti e 10 disegni, alcune delle opere storiche più significative di de Chirico dal periodo metafisico a quello barocco, ripercorrendo l’affascinante e poliedrico excursus creativo del Pictor Optimus.
Si forma così un ricco nucleo attorno al quale orbitano alcune delle personalità più rilevanti dello scenario artistico internazionale: sono emblematiche la teatralità ripetuta delle stampe fotografiche di Andy Warhol (1928 – 1987); l’ammirazione per la grande pittura del passato espressa da Mario Schifano (1934 – 1998) con la serie degli Omaggi; la riscoperta della classicità nelle opere di Giulio Paolini (B. 1940) come Mimesi del 1975 e la serie dei collage, datati tra il 2009 e il 2012; i paesaggi disseminati da frammenti arcaici nelle Rovine di Salvo (1947 – 2015); le atmosfere sospese e rivelatrici catturate nelle fotografie di Luigi Ghirri (1943 – 1992), come Roma Eur (1979/82). Celebri seguaci che, suggestionati dalla magnetica visionarietà del suo immaginario, ne rielaborarono gli archetipi in opere tese tra sospensioni, simbologie oniriche e immagini allegoriche, diventando custodi eterni dell’eredità dechirichiana.
Orari d’apertura: da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 17.00, sabato dalle 11.00 alle 17.00
info@repettogallery.ch | +41 76 685 88 55 | www.repettogallery.ch
Luogo | Repetto Gallery |
Indirizzo / Via | Via Clemente Maraini, 24, Lugano |
Periodo | Dal 25.09.2023 al 16.12.2023 |
Giorni | Lu Ma Me Gi Ve Sa |
Età | Per tutti |
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Esposizione al Centro areapangeart di Camorino a cura di Loredana Müller
sculture di Piergiorgio Donadini
carte di Aurora Ghielmini
pagine dipinte Kalighat
arazzi di Madeleine Läubli
inchiostri-oli di Loredana Müller
L'esposizione termina il 18 dicembre 2023
Luogo | Centro areapangeart |
Indirizzo / Via | Ai Casgnò11a, Camorino |
Periodo | Dal 25.09.2023 al 18.12.2023 |
Giorni | Tutti i giorni |
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La mostra “Dove la luce” è la storia di una straordinaria affinità elettiva, quella che unì due grandi maestri dell’arte italiana del Novecento: Giacomo Balla (1871-1958) e Piero Dorazio (1927-2005). Come suggerito dal titolo, tratto dall’omonima raccolta di poesie di Giuseppe Ungaretti, il tema del confronto è la luce, quintessenza della vita, ma anche sfida perenne degli artisti, che con essa da sempre hanno dovuto misurare le proprie capacità espressive.
È un racconto visivo, nato da un’idea di Danna Battaglia Olgiati e affidato a 47 capolavori creati attorno a due date: il 1912, anno in cui nascono le Compenetrazioni iridescenti di Balla ed il 1960 per le ben note Trame di Dorazio."Quasi cinquant’anni passano tra le une e le altre, eppure ciò che seduce e ancora ci interroga di quel fenomeno luminoso, di cui queste opere sono interpreti e tributi, è il mistero che al di là di ogni verità scientifica sentiamo in tralice calamitare il nostro sguardo dentro le superfici" spiega Gabriella Belli, curatrice della mostra.
In occasione della mostra verrà pubblicato un catalogo ampiamente illustrato, edito da Mousse-Milano, con testi di Gabriella Belli, Francesco Tedeschi, autore del Catalogo Ragionato di Piero Dorazio, e Riccardo Passoni, direttore della GAM di Torino, dove sono conservati i fogli più importanti di Giacomo Balla. Completano il volume ricchissimi apparati critici a cura di Giulia Arganini (per Giacomo Balla) e Valentina Sonzogni (per Piero Dorazio). Un’ intervista a Mario Botta espliciterà i criteri espositivi della mostra.
Luogo | Collezione Olgiati |
Indirizzo / Via | Lugano |
Periodo | Dal 24.09.2023 al 14.01.2024 |
Giorni | Gi Ve Sa Do |
Età | Per tutti |
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La mostra collettiva “Paesaggi Cromatici” delle artiste ticinesi Natasha Melis, Francesca Lurati, Isabella Waller e Roberta Tabet, celebra la bellezza e la diversità dei paesaggi che arricchiscono il nostro mondo attraverso una varietà di opere d’arte ispirate alla natura. Questa esposizione invita a riflettere sull’importanza del colore nell’esperienza visiva e nella connessione dell’uomo con l’ambiente naturale.
Un progetto a cura di Creattivati, che sostiene e promuove i creativi di professione della Svizzera italiana, con il sostegno de La Filanda, Mendrisio e della Banca Raiffeisen Mendrisio e VdM.
La mostra itinerante proseguirà all’interno degli spazi della Banca Raiffeisen di Mendrisio e VdM, agenzie di Mendrisio e Rancate.
Luogo | La Filanda |
Indirizzo / Via | Via Industria 5, Mendrisio |
Periodo | Dal 23.09.2023 al 05.11.2023 |
Giorni | Tutti i giorni |
Età | Per tutti |
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Nella sua mostra personale a Milano, intitolata Then, Oh Then, Oh Then, Dominic Michel approfondisce i temi dell’adattamento e della reinterpretazione degli spazi urbani.
Con le sue opere esplora gli aspetti estetici e simbolici dei macchinari industriali, delle fabbriche e dei paesaggi urbani e ricerca le tracce di questi cambiamenti sociali, economici e spaziali nelle topografie che ci circondano. In questo senso, il Centro Svizzero, progettato nel 1952 dall’architetto svizzero Armin Meili e che oggi ospita gli spazi espositivi dell’Istituto Svizzero, è il luogo ideale per presentare le nuove opere di Dominic Michel sviluppate appositamente per la mostra. Attraverso l’uso di materiali e tecniche diverse, l’artista imita spesso la natura meccanica dei processi industriali, offrendo un’esplorazione sfaccettata di questa forza trasformativa.
Nello spazio espositivo, che supera i sei metri di altezza, l’artista presenta l’installazione Charm, catene di oggetti sferici in plastica traslucida illuminati da luci fiabesche, in cui impiega un processo industriale chiamato termoformatura, comunemente utilizzato per la produzione in serie di oggetti in PVC, come i vasetti di yogurt. Nelle serigrafie intitolate Locomotive, Dominic Michel decostruisce e riassembla a strati immagini di locomotive, dando vita a interpretazioni astratte e simboliche. Anche il titolo della mostra, preso in prestito da una poesia della regista e autrice scozzese Margaret Tait, Then, Oh Then, Oh Then, evoca un senso di intermittenza, ripetizione o il respiro ritmico di una locomotiva.
L’opera di Dominic Michel fonde materiali tradizionali con elementi digitali, creando un’interazione dinamica tra il tangibile e il virtuale, invitando spettatrici e spettatori a contemplare le sfumature della cultura consumistica moderna e contemporanea e le sue impronte sugli spazi urbani.
Curata da Gioia Dal Molin.
Luogo | Istituto Svizzero |
Indirizzo / Via | via del Vecchio Politecnico 3, Milano |
Periodo | Dal 15.09.2023 al 04.11.2023 |
Giorni | Me Gi Ve Sa |
Età | Per tutti |
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La Graphische Sammlung ETH Zürich (Collezione di arte grafica del Politecnico federale di Zurigo) è una delle più importanti collezioni di stampe e disegni della Svizzera, comprendente oltre 160’000 opere che spaziano dal XV secolo alla produzione contemporanea.
Per la mostra al MASI la direttrice della collezione Linda Schädler ha concepito un progetto espositivo che permetterà al pubblico di ammirare, per la prima volta insieme, i nuclei più importanti della collezione fra i quali spiccano capolavori di Albrecht Dürer, Lucas Van Leyden, Albrecht Altdorfer, Francesco Parmigianino, Hendrik Goltzius, Rembrandt van Rijn, Francisco de Goya, Giovanni Battista Piranesi e molti altri ancora.
Oltre a tracciare un affascinante percorso nella storia dell’arte degli ultimi sei secoli, la mostra permetterà al pubblico di avere una panoramica approfondita delle varie tecniche di incisione e disegno utilizzate e perfezionate dagli artisti nel corso dei secoli.
Luogo | MASI sede LAC |
Indirizzo / Via | Piazza Bernardino Luini 6, Lugano |
Periodo | Dal 10.09.2023 al 07.01.2024 |
Giorni | Ma Me Gi Ve Sa Do |
Prezzo | 20 CHF |
Età | Per tutti |
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Mostra fotografica. Il fortuito ritrovamento nel 2014 di oltre 500 lastre fotografiche in Argentina dà avvio a un lungo percorso di ricerca che ha condotto la storica Cristina Boixadós a riesumare le storie di migrazione della famiglia Righetti di Aranno.
Le immagini selezionate raccontano le estraneità e le analogie tra la vita in Sud America e quella in Ticino, e sono state scattate da Pietro e Americo Righetti in parte in Argentina e in parte nel Malcantone, in occasione di alcuni viaggi nel loro paese d’origine (Aranno). Se le fotografie scattate in Argentina raccontano il successo imprenditoriale della famiglia e la vita confortevole nella terra d’emigrazione, quelle che ritraggono il Malcantone sono più intime e sono un modo per catturare sulla lastra emulsionata i luoghi cari, per poterli poi portare con sé in Argentina.
Luogo | Maglio del Malcantone |
Indirizzo / Via | Miglieglia |
Periodo | Dal 09.09.2023 al 31.10.2023 |
Giorni | Tutti i giorni |
Dipingi soltanto le cose che ti fanno piacere. Per male che la vada nessuno potrà toglierti il
gusto di averle dipinte.
Anselmo Bucci - Fossombrone 25 maggio 1887 - Monza, 19 novembre 1955
Tiziano Riva è nato nel 1959 a Balerna. Dopo le scuole dell’obbligo si diploma come pittore decoratore e pittore da insegne al Centro Scolastico per le Industrie Artistiche (CSIA) a Lugano. Di seguito frequenta l’Istituto per l’Arte e il Restauro di Palazzo Spinelli a Firenze, dove si diploma come restauratore specializzato su tela e tavola. Parallelamente al proprio lavoro di restauratore, Tiziano si dedica alla pittura figurativa, realizzando acquarelli con paesaggi del nostro territorio e scorci naturalistici nell’intento di andare oltre alla semplice riproduzione di quanto osservato.
Attraverso la luce, la trasparenza e la luminosità dei colori dell’acquerello, Tiziano vuole condividere e trasmettere le sensazioni legate alla sua esperienza e alla sua sensibilità visiva sviluppata negli anni.
Inaugurazione: venerdì 8 settembre alle ore 18.00
Introduce l’esposizione l’Arciprete Don Claudio Premoli, laureato in storia dell’arte all’università
Cattolica di Milano.
La mostra èvisitabile dall’8 settembre 2023 al 22 dicembre 2023
Lu-ve: dalle ore 08.15 alle 15.15.
Luogo | Osteria L'Uliatt, Fondazione Diamante |
Indirizzo / Via | Chiasso |
Periodo | Dal 08.09.2023 al 22.12.2023 |
Giorni | Lu Ma Me Gi Ve |
Età | Per tutti |
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Mostra di Carolina Piasecki - Fotografie
Un ritratto di quattro realtà artigianali tradizionali. Quattro abili ed esperti professionisti che producono con dedizione e passione alimenti di alta qualità. Una produzione alimentare ben diversa da quella industriale: due distinte realtà.
Carolina Piasecki, nata nel 1974 ad Augsburg in Germania, vive dal 1999 in Svizzera. Si è laureata in ingegneria dei sistemi informativi territoriali e dal 2007 lavora come fotografa indipendente, specializzata nei settori architettura, ritrattistica, reportage e documentazioni d’arte.
La mostra è introdotta da Urs Peter Geiser.
Luogo | Canvetto Luganese |
Indirizzo / Via | Lugano |
Periodo | Dal 05.09.2023 al 20.01.2024 |
Giorni | Ma Me Gi Ve Sa |
Età | Per tutti |
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Dal 25 agosto al 5 novembre 2023 l’artista locarnese Laura De Bernardi (1970) viene ospitata dal Museo Vincenzo Vela con un suo allestimento site-specific dal titolo Raccolta. Si tratta di un “grande taccuino” composto da forme realizzate negli ultimi dieci anni di lavoro, forme tridimensionali che l’artista compone e alterna con elementi raccolti nei giardini del mondo, incluso il vasto giardino del Museo. Le opere esposte sono di materiali diversi, sottilissima carta incollata, filo bianco o colorato lavorato con ferri da maglia, elementi vegetali semi, rami, cortecce... I vari elementi a volte seguono una linea verticale, in altri casi sono lasciati cadere come pelli o come morbidi panneggi, non dissimili dai panneggi usati da Vincenzo Vela. Completa la sala il tavolo sul quale abitualmente Laura De Bernardi lavora e dove ha riunito alcuni dei suoi innumerevoli e affascinanti taccuini dove annota pensieri e progetti, fialette di vetro contenenti la sua raccolta di semi e una desueta macchina da scrivere.
Laura De Bernardi è nata nel 1970 a Minusio. Dopo aver frequentato lo CSIA di Lugano, con il sostegno di una borsa di studio della Fondazione Carlo ed Enrichetta Salvioni, ha seguito i corsi presso l’Accademia di Brera a Milano con Luciano Fabro, diplomandosi con la tesi «L’incastro». Laura De Bernardi ha iniziato la propria attività̀ espositiva nel 1993 partecipando a «Salon 93» presso la Galleria Cavellini, Milano. Seguono numerose mostre personali e collettive alternate a frequenti soggiorni all’estero (Spazio Visarte a Parigi, Brasile, Addis Abeba). Tra le esposizioni si ricorda la sua partecipazione a Anteprima. XIV Esposizione Quadriennale d’Arte di Roma 2003–2005; Collages, Villa Dutoit, Ginevra 2004; Artificialia I, Hotel de Rothschild, Parigi 2003; Artificialia II, Musée Barrois, Bar le-Duc (Francia) 2005; Che c’è di nuovo? La scena artistica emergente in Ticino, Museo Cantonale Arte, Lugano, 2003; Cose Cosmiche #3, Galleria Artra, Milano 2012; Espace St. Saveur, Parigi 2015, At the same place by coincidenze, Spazio Onarte, con il sostegno di CBK Rotterdam, Minusio, 2017; That Fabric Between Us, Spazio Onarte, Minusio, 2018, e In den Zeiten des Coronavirus, contributo, sotto forma di video ad una azione collettiva dell’associazione svizzera delle arti visive VISARTE (Berna, 2020). Dal 1999 è membro di VISARTE. Oltre all’attività artistica, Laura De Bernardi insegna arti visive in diverse scuole del Cantone Ticino.
Luogo | Museo Vincenzo Vela |
Indirizzo / Via | Largo Vela, Ligornetto |
Periodo | Dal 25.08.2023 al 05.11.2023 |
Giorni | Ma Me Gi Ve Sa Do |
Età | Per tutti |
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Luogo | Centro Sportivo |
Indirizzo / Via | Bellinzona |
Periodo | Dal 08.08.2023 al 15.12.2023 |
Giorni | Tutti i giorni |
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Visarte Ticino – associazione che da tanti anni e costantemente rinnovandosi rappresenta le artiste e gli artisti operanti nel cantone – sta curando tre esposizioni di arte contemporanea presso l’Ospedale Regionale di Locarno La Carità, su invito e in collaborazione con la Commissione Culturale dell’ospedale.
Si tratta di tre esposizioni tematiche di opere bidimensionali, date le caratteristiche dello spazio espositivo: il corridoio lungo oltre cinquanta metri sito nel piano terra dell’ospedale. Da qui nasce il titolo della serie di esposizioni: Vis-à-Vis 2D.
La seconda esposizione è centrata sulla rappresentazione della figura umana e vi partecipano, in ordine alfabetico: Cristina Antonini, Francesca Ida Calogero, Luisa Figini, Aurora Ghielmini, Giovanni Gilgen, Paola Häring, Pascal Murer, Marco Prati e Fabiola Quezada.
Il tema della figura umana viene qui affrontato con tecniche differenti: dalla fotografia in Figini e Calogero, al disegno in Murer e Prati, fino alla pittura, da parte degli altri artisti – tra cui Quezada che propone anche un disegno digitale. Questi nove artisti – di origini e percorsi professionali differenti - mostrano una grande eterogeneità nel modo in cui l’essere umano viene rappresentato.
Colpiscono per peculiarità le opere di Aurora Ghielmini (tempera, matita, foglia di rame su cartoncino) che sembrano narrare mitologie ed idoli di un popolo imprecisato. Assai particolare è la ricerca di Francesca Ida Calogero, che ha lasciato per mesi una sua piccola terracotta a forma di uomo ai piedi di un castagno e ne ha documentato fotograficamente il suo inserimento nel sottobosco, fino al disfacimento. Curate e dotate di personalità sono le ricerche – poste a inizio esposizione - di Pascal Murer sulla postura di mani “che si autodisegnano” e di Luisa Figini su geometrie e piani visivi determinati da un ritornello visivo di corpi fortemente iconici, immersi nell’acqua di una piscina terapeutica. Sintetici sono gli approcci di Marco Prati al disegno, con semplici schizzi di gruppi e situazioni, e di Paola Häring alla pittura, con interni policromi ed intimi. Interiore la proposta di Cristina Antonini, dove la figura umana è inserita in un ambiente privato, quello emozionale dei sentimenti. La massima intensità si raggiunge nelle tele di Fabiola Quezada e di Giovanni Gilgen, che espone qui due grandi oli capaci di colpire il pubblico.
L’esposizione ha ingresso libero e durerà sino al 27 ottobre 2023. La terza ed ultima esposizione di questo ciclo organizzato da Visarte Ticino si svolgerà nel 2024.
Il progetto è curato da Al Fadhil e Riccardo Lisi.
Si ringraziano Simone Galati dell’EOC e Tognetti Auto.
Tutte e tutti sono invitati al vernissage, giovedì 3 agosto dalle 17.45 alle 21.
Luogo | Ospedale Regionale La Carità |
Indirizzo / Via | Via dell'Ospedale 1, Locarno |
Periodo | Dal 03.08.2023 al 27.10.2023 |
Giorni | Tutti i giorni |
Età | Per tutti |
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Mostra collettiva
“PAESAGGI”
La mostra è aperta tutti i giorni
dal 28 luglio al 30 novembre 2023
dalle h10 alle h12 e dalle h14 alle h17
Luogo | Centro Anziani Casa Rea |
Indirizzo / Via | Via Mondacce 14, Minusio |
Periodo | Dal 28.07.2023 al 30.11.2023 |
Giorni | Tutti i giorni |
Età | Per tutti |
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In occasione della mostra “Rivoluzione Vedova” ideata e progettata da Fondazione Emilio e Annabianca Vedova e coprodotta con M9 - Museo del ’900, Vitruvio Virtual Reality ha curato, ideato e realizzato la video installazione site specific e l’area immersiva di proiezione per celebrare l’arte di Emilio Vedova. L’esposizione, a cura di Gabriella Belli, è visitabile fino al 26 novembre 2023 al terzo piano dell’M9 – Museo del ‘900 di Mestre.
La mostra apre un percorso inedito che sceglie l’arte contemporanea come strumento per esplorare e interpretare la storia sociale, culturale, politica ed economica del Novecento, una scelta che sottolinea il ruolo centrale di Emilio Vedova, la cui opera è interprete e testimone di un forte legame storico e civile con gli eventi che hanno segnato il XX secolo, mantenendo oggi la forza di una costante attualità.
In questo contesto ben si inserisce l’installazione di Vitruvio Virtual Reality, studio bolognese specializzato in computer grafica che realizza spot pubblicitari, tour virtuali per mostre o eventi di moda, esperienze di realtà aumentata e virtuale. Vitruvio Virtual Reality recentemente con lo showroom VVR Fashion Metaverse ha guadagnato il posto di unico studio europeo finalista nella categoria Built Experiential del premio internazionale Metaverse Architecture and Design Awards creato dalla rivista statunitense Interior Design Magazine.
L’intervento è una sfida alla rappresentazione, una guida alla scoperta del segno e dei luoghi che hanno caratterizzato la vita dell’artista. Attraverso l’analisi del suo lavoro e del corpus teorico, il team multidisciplinare di Vitruvio Virtual Reality ha portato il proprio tributo con un corto in qualità cinematografica della durata di 3 minuti e 30 secondi pensato per essere proiettato in un apposito spazio immersivo composto da 4 pareti contrapposte (superficie totale 56 mq) che avvolgeranno il visitatore ponendolo al centro dell’immaginario del grande artista veneziano. Una sala immersiva che promette un’esperienza emozionale nel mondo gestuale e creativo di Vedova.
Nel tumulto: il concept
“Nel tumulto” è un’opera multimediale site specific che si colloca all'incrocio tra la pittura, la filosofia, l'architettura e i segni di un immaginario visivo mutuato dal genius loci veneziano.
“Mediante l’elaborazione tridimensionale dell’immagine restituita con una tecnica apparentemente bidimensionale, in bianco e nero, colori chiave del linguaggio pittorico dell’artista, abbiamo creato un’immedesimazione empatica tra fruitore e artista sotto forma di dialogo introspettivo con il contesto semiotico della città” così dichiara Simone Salomoni coordinatore del progetto e co-fondatore di Vitruvio Virtual Reality.
Il tema centrale dell'installazione è il rapporto tra l'artista e la città, che Vedova ha sempre considerato come fonte d'ispirazione. Il suo lavoro, infatti, è strettamente legato al contesto lagunare, alla sua luce, ai suoi colori e alle sue architetture. Nel video si esplora lo stato emozionale dell’artista, la traslazione semantica tra oggetto e segno, l’impulso cinestesico e la gestualità che diventa un'azione energica, quasi una performance. L’installazione di Vitruvio Virtual Reality completa così il percorso espositivo della mostra che racconta con centotrenta opere il punto di vista di questo grande artista ed intellettuale, mettendoci a confronto, attraverso i suoi lavori, con i capitoli “caldi” della nostra storia recente, dalle macerie della Seconda guerra mondiale agli avvenimenti della politica internazionale che hanno sconquassato il mondo negli anni Sessanta e Settanta e ben oltre, fino alle soglie del Duemila.
Immergendosi “Nel tumulto” il visitatore, il cui punto di vista coincide anche con il piano pittorico, assisterà a una narrazione sviluppata su due livelli convergenti, scanditi da momenti di immedesimazione nell'azione-gesto in cui strati di segni e di pittura si sommano tra loro e da momenti contemplativi in cui emergono i luoghi e le architetture di Venezia che hanno ispirato i lavori di Vedova.
L’esposizione si avvale del patrocinio della Regione del Veneto e del Comune di Venezia ed è sostenuta in qualità di main sponsor da Generali Valore Cultura, il programma pluriennale di Generali Italia per rendere l’arte e la cultura accessibili a un pubblico sempre più vasto e per valorizzare la comunità e i territori, e dal Gruppo SAVE, sempre attento a promuovere iniziative culturali di rilievo.
Hanno contribuito Venezia Unica, AVA - Associazione Veneziana Albergatori e, in qualità di Official Partner, Camera di Commercio di Venezia Rovigo e Trenitalia.
Luogo | Venezia |
Indirizzo / Via | Via Giovanni Pascoli, 11, Venezia |
Periodo | Dal 05.05.2023 al 26.11.2023 |
Giorni | Me Gi Ve Sa Do |
Prezzo | 9.70 CHF |
Età | Per tutti |
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La Biblioteca Portaperta di Manno invita a fare Due passi e a scoprire i suggerimenti di lettura lungo il percorso all’aperto che si snoda tra le vie del nucleo storico. La terza edizione parla di famiglie e delle loro storie; delle relazioni tra madri, padri e figli, tra nonni e nipoti, tra fratelli e sorelle. Narra i vissuti sull’arco di più generazioni o nello spazio di pochi mesi; racconta quel luogo di contraddizioni, di luci e di ombre, dove ciascuno di noi affonda le proprie radici. Su ognuno dei 20 pannelli è esposto un breve estratto da un libro: romanzi di autrici e autori da tutto il mondo, perlopiù pubblicati di recente, scelti dal team della Biblioteca. I libri sono adatti dai 16 anni e disponibili in prestito.
Un secondo itinerario è dedicato ai più piccoli: attraverso attività di gioco si scoprono abitudini e curiosità dell'allegra e colorata famiglia dei Barbapapà. Una proposta adatta anche alle classi di scuola elementare.
Entrambi i percorsi sono accessibili liberamente e rimarranno aperti dal 23 aprile (Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore) fino al 24 ottobre (compleanno della Biblioteca) 2023.
Informazioni su www.manno.ch/biblioteca
Luogo | Manno |
Indirizzo / Via | Manno |
Periodo | Dal 23.04.2023 al 24.10.2023 |
Giorni | Tutti i giorni |
Età | Per tutti |
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Libri al Sole - Letture per tutti nel cuore della città - Animazioni alla lettura
Il libro usato è una risorsa preziosa per gli amanti della lettura di tutto il mondo. Grazie al mercato del second hand librario, centinaia di volumi possono trovare una nuova casa e una nuova vita, a vantaggio sia degli acquirenti che dell'ambiente.
Dal punto di vista sociologico, il mercato del libro usato rappresenta una forma di condivisione culturale e di solidarietà tra lettori. Grazie alla vendita e allo scambio di libri usati, è possibile diffondere la conoscenza e l'interesse per la lettura, oltre che creare una comunità di appassionati in grado di condividere idee e opinioni.
Ma il mercato del libro usato ha anche un impatto positivo sull'ambiente. La produzione di libri richiede una notevole quantità di risorse naturali, come la carta e l'energia, e genera una grande quantità di rifiuti. L'acquisto di libri usati, invece, permette di ridurre la quantità di libri che finiscono in discarica, salvaguardando l'ambiente.
Inoltre, il secondo mercato del libro rappresenta un'opportunità per risparmiare denaro, permettendo a chiunque di accedere a una vasta gamma di titoli - a volte rari, esauriti o introvabili - a prezzi sostenibili.
Insomma, la messa in circolazione del libro usato è un fenomeno globale che unisce la passione per la lettura, la condivisione culturale, la sostenibilità ambientale e il risparmio economico. Non perdete l'occasione di entrare a far parte di questa comunità di lettori consapevoli.
Le volontarie di Ondemedia vi accoglieranno con passione e competenza per una visita alla nuova postazione di ‘Libri al Sole’.
Luogo | Container-box Libri al Sole |
Indirizzo / Via | Piazza Simen, Bellinzona |
Periodo | Dal 07.04.2023 al 29.11.2023 |
Giorni | Lu Ma Me Gi Ve |
Età | Per tutti |
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Esperienza, sogno, racconto: Argentovivo è questo e molto altro. Difficile dare una definizione a quello che a tutti gli effetti è un viaggio immersivo nella cultura antica, una mostra dove l’esperienza è conoscenza e il sogno si mescola alla realtà.
Un perfetto connubio di tradizione e tecnologia, grazie alla quale le protagoniste dell’esposizione - le monete del Medagliere del Museo Archeologico Paolo Orsi - prendono vita e ci accompagnano a scoprire i grandi miti del passato. Dalla superficie metallica a quella digitale, in mostra si rincorrono, alla stregua di giochi illusionistici, racconti di ninfe, eroi, dei e mortali, che trovano una nuova dimensione in un viaggio dal sapore epico.
Queste monete ricche di storie aprono una finestra sulla vita dell’epoca trasportando fisicamente il visitatore nei miti e nelle leggende che le corredano. Un modo alternativo di raccontare la mitologia grazie ad un linguaggio contemporaneo, trasversale e poetico al tempo stesso, capace di ammaliare il visitatore di ogni età.
Arrivato alla sua seconda edizione, Argentovivo è un invito ad intraprendere un percorso che permette di toccare con mano le grandi culture del passato, avvolgendo il viaggiatore nelle spire della storia e coinvolgendolo come mai una mostra ha fatto prima.
Luogo | Palazzo del Vermexio |
Indirizzo / Via | Piazza Duomo 4, Siracusa |
Periodo | Dal 30.03.2023 al 31.10.2023 |
Giorni | Tutti i giorni |
Prezzo | 4 CHF |