BELLINZONA - In questi giorni sta facendo discutere la proposta del PLR di introdurre una quota di sbarramento in Gran Consiglio, ovvero di permettere di sedere in Parlamento solo ai rappresentanti dei movimenti che raggiungono il 4% dei consensi. Un tema caldo, a pochi giorni da elezioni cantonali caratterizzate da tante liste.
Una di queste è HelvEthica, che punta ad ottenere qualche granconsigliere per poter dire la sua, in particolare sul tema della libertà individuale, che a dire dei suoi rappresentanti è stata violata durante la pandemia. Oggi il comitato prende posizione sulla proposta del PLR, invitando chi è al Governo a farsi piuttosto un esame di coscienza.
"A tal punto i deputati liberali temono i partiti minori da voler porre uno sbarramento del 4% per il Gran Consiglio? Anziché voler ostacolare l'entrata in Parlamento di chi viene eletto da una fetta dell'elettorato insoddisfatto di una classe politica rappresentata dai soliti partiti di maggioranza, sarebbe forse più opportuno se questi ultimi si ponessero qualche domanda sul proprio operato", si legge in una nota.
"L'elettore, infatti, è stufo di vedere con quali e quanti conflitti d'interesse la classe politica siede nella stanza dei bottoni per decidere cosa imporre ai contribuenti e a quale prezzo, tirando l'acqua al proprio mulino e magari anche riempiendosi le tasche. Difficile credere che tale iniziativa sia intesa unicamente a snellire l'iter decisionale del Gran Consiglio...", prosegue HelvEthica.
E introducono un punto di vista diverso: "L'aumento dei partiti che mirano a far parte del Parlamento, oltre a essere sintomo di vivacità della democrazia, può solo costituire un plusvalore per un Gran Consiglio che dovrebbe rappresentare l’intera popolazione, minoranze comprese. Ciò non sarebbe più il caso se, con lo sbarramento proposto dai liberali, venissero automaticamente estromessi i partiti minori. Se l'iniziativa dovesse passare, cosa che dubitiamo, l'unica cosa che gli iniziativisti otterranno sarà quella di vedere aumentare a dismisura i due attuali partiti maggioritari: quello dell'assenteismo, da una parte, e la lista senza intestazione, dall'altra. In tal modo il legislativo sarà forse più efficace, ma il Popolo Sovrano sempre più assente".