BELLINZONA – Gli imbecilli, si sa, non mancano mai. Pasticciare cartelloni cambiando i messaggi è un passatempo che spesso coloro amano. Ma quando i manifesti sono quelli di una campagna elettorale, non si capisce se si tratta di sola imbecillità o di messaggio politico.
Piero Marchesi, candidato al Consiglio di Stato per Lega-UDC, ne sa qualcosa: vari suoi cartelloni sono stati rovinati da ignoti.
Se su uno, per esempio, gli hanno trasfigurato il volto, su un altro hanno commentato lo slogan, “Prima i ticinesi”, aggiungendo un poco elegante “col c---o”, oltre a scrivere un ‘apprezzamento’ sopra la fronte del candidato (“b----l”), come si vede nelle foto.
Marchesi ha commentato: “Potranno danneggiare anche tutti i miei cartelloni ma il mio impegno non cambia, per me sempre Prima i ticinesi. Un abbraccio agli imbecilli che non rispettano le idee dell’avversario”.