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Laura Riget
Elezioni 2019
09.04.19 - 12:030

Un terzo sono volti nuovi, un terzo sono donne. Per un movimento escluso, ne arriva uno nuovo. Chi entra e chi esce da Palazzo alle Orsoline

La più giovane deputata sarà la socialista Laura Riget, il meno giovane il leghista Attilio Bignasca. Due deputate elette con una nuova casacca, uno invece non ce l'ha fatta. In tredici non rieletti

BELLINZONA – Le elezioni sono ormai alle spalle, anche se il vero lavoro, per gli eletti, comincia ora. Chi ha vinto e chi ha perso? Facile: la Lega ha perso consensi, non solo a livello di Esecutivo, dove probabilmente l’alleanza con l’UDC è stata determinante per salvare il secondo seggio ma ha anche lasciato sin troppo tranquilli alcuni elettori. A vincere nettamente i movimenti di sinistra, con MPS e PC, le donne e l’UDC, tra gli sconfitti MontagnaViva.

Tra i 90 eletti, ben 35 sono volti nuovi, dunque un ricambio c’è stato, per chi voleva facce diverse. 

Le donne, appunto, stravincono le elezioni, diventando 31, ben 9 in più rispetto alla legislatura passata (sei socialiste, otto liberali, quattro pipidine, tre verdi, tre leghiste, che perde anche in rappresentanza femminile, due dell’MPS, una comunista, due democentriste, e ovviamente due di Più Donne). Fra di loro, molti i volti nuovi: Angelica Sergi Lepori e Simona Arigoni Zürcher per l’MPS, Lea Ferrari per il PC, Laura Riget, Simona Buri e Anna Biscossa (più che faccia nuova, un ritorno) per il PS, Diana Tenconi, Roberta Passardi, Michela Ris e Cristina Maderni per il PLR, Maddalena Ermotti-Lepori e Sara Imelli per il PPD, Samantha Bourgoin e Cristina Gardenghi per i Verdi, Roberta Soldati per l’UDC.

Un bel rimpasto, insomma! Per chi entra, altri che escono. Sono 13 i deputati che non sono stati rieletti. Si tratta di Giovanni Pagani (PLR), Giancarlo Seitz (Lega), Andrea Zanini (Lega), Felice Campana (Lega), Maruska Ortelli (Lega), Nicholas Marioli (Lega), Daniele Casalini (Lega), Ivano Lurati (Lega), Sara Beretta-Piccoli (PPD), Franco Denti (UDC), Cleto Ferrari (UDC), Paolo Pamini (UDC) e Germano Mattei (MontagnaViva).

Per quanto riguarda MontagnaViva, è il movimento stesso a uscire dal Parlamento.

Si volevano giovani e donne, a incarnare entrambe le categorie c’è Laura Riget, candidata per il Governo ed eletta in Gran Consiglio. È la più giovane, mentre il meno giovane è Attilio Bignasca, di ritorno con la Lega (si contente con Anna Biscossa lo scettro di grande rientro).

Per un partito che non ce la fa, una lista nuova porta due rappresentanti in Parlamento, ovvero Più Donne, con Tamara Merlo e Maristella Patuzzi. Le due sono le uniche a riuscire a essere elette su una lista diversa da quella a cui appartenevano sino a poche settimane fa, ovvero i Verdi. Non a caso il movimento ecologista, dopo le tensioni e le divisioni della legislatura passata, mostra quasi tutti volti nuovi! Franco Denti, anch’egli nei Verdi, era passato all’UDC, ma non gli è riuscito il colpaccio e rimane fuori da Palazzo alle Orsoline.

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