di Rocco Cattaneo*
Archiviato il rinnovo del Consiglio nazionale, tracciati i bilanci politici, fatte le dovute riflessioni,
rimane ancora un appuntamento importante per chiudere il cerchio delle elezioni federali: il
ballottaggio per il Consiglio degli Stati.
Ci sono diversi motivi per cui occorre a mio avviso sostenere con forza e convinzione il candidato Giovanni Merlini.
Ne cito due in particolare.
Il primo riguarda la sua grande esperienza maturata in Consiglio nazionale. Negli scorsi due anni a Berna ho potuto seguire da vicino il lavoro svolto da Giovanni e i risultati da lui ottenuti sia nella trattazione di importanti progetti di legge, sia nei suoi numerosi atti parlamentari, spesso orientati in favore della nostra piazza finanziaria. Giovanni si è sempre impegnato in favore del Ticino, anche quando farlo significava andare contro la posizione della frazione liberale radicale.
Per esempio quando si è trattato di difendere i canoni d’acqua, una fonte di introiti importantissima per le nostre Valli. Oppure quando abbiamo sostenuto un’iniziativa parlamentare sui lavoratori distaccati, che potrebbe dare un contribuito a proteggere maggiormente il mercato del lavoro in Ticino.
Il secondo motivo riguarda la scelta coraggiosa che Giovanni ha fatto, candidandosi unicamente per la Camera alta in modo da favorire il rinnovamento del partito liberale radicale ticinese a Berna, obiettivo centrato con la brillante elezione di Alex Farinelli.
Detto questo, sono convintissimo che Giovanni abbia tutte le carte in regola per svolgere un ottimo lavoro agli Stati: calibro, esperienza e cultura politica.
Ma per poterlo fare, ora più che mai ha bisogno di un ampio sostegno delle elettrici e degli elettori ticinesi, liberali radicali e non. Il rischio di perdere il seggio storico liberale radicale
alla Camera dei cantoni è reale e non va sottovalutato.
Ma soprattutto, se questo malauguratamente accadesse, il Ticino perderebbe un valoroso uomo politico a Berna. Senza dimenticare che ciò indebolirebbe l’area di centro della deputazione ticinese alle Camere federali. Io credo che una forza politica di centro compatta sia indispensabile nei prossimi anni per trovare equilibrati consensi su progetti strategici e per contrastare le forze estremiste, sia di sinistra che di destra.
Ecco perché occorre sostenere anche Filippo Lombardi, che si presenta in “tandem” con
Giovanni Merlini: assieme sapranno svolgere un prezioso lavoro nell’interesse del nostro Cantone, anteponendo una politica fondata sul realismo e sulla coerenza alle politiche fatte di slogan.
Tiriamo con tenacia la volatona finale a Giovanni!
*Consigliere Nazionale