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17.01.16 - 20:540
Aggiornamento: 19.06.18 - 15:43

Due volte sette reti, ma una ride ed una piange

Il Lugano non gioca la sua miglior partita ma con un buon terzo tempo piega il Losanna. L'Ambrì per contro subisce una sconfitta pesantissima contro lo Zurigo.

LUGANO/ZURIGO - È stata una domenica ricca di reti, ma totalmente di segno opposto per Lugano e Ambrì: i primi conquistano la seconda vittoria del loro fine settimana, imponendosi 7-4 con il Losanna, mentre i secondo incappano in un'altra prova da dimenticare e perdono col larghissimo passivo di 7-2 dallo Zurigo. Per il Lugano, è stato un inizio shock. Dopo un minuto e mezzo, infatti, il Losanna era già avanti di due gol, siglati da LeBlanc e Pesonen. I bianconeri hanno faticato a riprendersi, riuscendo a reagire e a rimontare solo nel finale del primo tempo, trascinati da Klasen e Brunner. Le loro reti, la prima in power play, ha mandato le squadre al riposo in parità. Nel secondo tempo Hofmann ha subito portato avanti i suoi, ma il Losanna ha continuato nonostante ciò a mettere in difficoltà la truppa di Shedden. Il nuovo pareggio è stato firmato ancora da Pesonen, complice una respinta non perfetta di Merzlikins. L'ultimo terzo è stato del tutto diverso, anche se per andare di nuovo avanti il Lugano ha impiegato 7'. Pettersson ha messo a segno il 4-3, poi Walker è andato vicino alla quinta rete, trovata invece da Bertaggia. Froidevaux ha cercato di tenere il Losanna in partita sino alla fine accorciando di nuovo le distanze, ma la gara era ormai chiusa e nell'ultimo minuto di gioco sono giunte altre due marcature bianconere ad abbellire il punteggio, con ancora Brunner e Bertaggia. Giornata da incubo invece per l'Ambrì, che avrebbe dovuto riscattare la brutta sconfitta col Kloten. Dopo un'occasione per parte (col palo colpito dallo Zurigo), mentre i leventinesi erano in superiorità numerica Suter ha sfruttato un errore di Kamber per aprire le marcature. Un minuto dopo, ecco servito anche il 2-0, con Cunti che ha avuto gioco facile a causa di una retroguardia immobile. Giroux e Berger hanno tentato di rimettere in partita la loro formazione, senza riuscirci. Il secondo terzo è stato ancor più disastroso del primo, con un netto 4-0 per lo Zurigo. Dopo la leggerezza di Chavaillaz e il gol di Malgin, fuori Zurkirchen e dentro Wolf nella porta dell'Ambrì. Il cambio non è servito a nulla, dato che di nuovo Malgin, in superiorità numerica, Bärtschi ed Herzog sono andati a segno prima della sirena. Nel corso dell'ultimo tempo, i ragazzi di Kossmann hanno quanto meno trovato due reti con Giroux e Bianchi. Nel finale, settimo gol per lo Zurigo con Matthews. Il Lugano fatica, non gioca la sua miglior partita, ma alla fine con un terzo tempo lodevole porta a casa una vittoria più difficile del previsto. L'Ambrì invece anziché ripartire dopo la sconfitta col Kloten, perde contro contro un'avversaria tosta in modo non accettabile. La prima rete di uno straniero nel 2016, quella di Giroux, non può far scordare che i play off, con queste prestazioni, sono lontani.
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