Lugano, cosa succede?

DAVOS - Il Lugano si lascia sfuggire una vittoria che pareva avere in mano e scivola in classifica al nono posto dopo la sconfitta odierna per 4-3 a Davos. Non è un buon periodo per gli uomini di Shedden. Il primo tempo è stato vivace, con due squadre che volevano vincere e giocarsela a viso aperto senza riuscire a sbloccare il risultato, col Lugano che ha dovuto resistere per ben 1'40'' in doppia inferiorità numerica per la penalità di partita comminata a Bertaggia e per quella di 2' a Klasen. Anche nel secondo si è dovuto attendere un po' per vedere il primo gol. Lo spettacolo non è mancato, con due occasioni per il Lugano, con Reuille e Zacrisson, e il Davos che ha provato ad attaccare prima della rete trovata finalmente da Martensson. Si era al 32', e i padroni di casa hanno reagito immediatamente pareggiando 2' dopo con Simion. Le due compagini sono tornate sul ghiaccio per la terza volta dunque sull'1-1. Il Lugano non ha sfruttato una superiorità numerica però si è riportato avanti con Hofmann, con un po' di suspence perché il gol è stato convalidato dopo che gli arbitri hanno guardato le immagini. Klasen subito dopo ha regalato il 3-1, facendo credere ad una vittoria quasi conquistata. Ma i bianconeri, inspiegabilemnte, sono andati in tilt, incassando prima il 3-2 di Wieser e poi anche il pareggio di Simion nell'arco di una trentina di secondi, a 3' dal termine. Ai supplementari, la carica agonistica e l'entusiasmo erano dei padroni di casa, che infatti hanno trovato il gol decisivo con Sciaroni. E il Lugano affonda.