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TiPress/Francesca Agosta
Federali 2023
06.10.23 - 09:330

Dadò: "Basta mettere il bastone tra le ruote. Non c'è più tempo per i giochetti politici"

Il presidente del Centro lancia la volata in vista delle elezioni federali del 22 ottobre

di Fiorenzo Dadò (editoriale tratto da Popolo e libertà) *

In questi ultimi 4 anni, i deputati ticinesi Marco Chiesa e Marina Carobbio, eletti nel 2019 per rappresentare gli interessi del Ticino nel Consiglio degli Stati, si sono reciprocamente annullati nel 58% delle decisioni votate. Nel concreto significa che hanno votato uno contro l’altro ben 6 volte su 10. Questo ha pesantemente penalizzato la voce del Ticino, che in queste occasioni non ha contato assolutamente niente. Continuando in questo modo non illudiamoci di poter risolvere i problemi che ci preoccupano. A Berna ci vogliono persone che sanno dialogare, costruire, collaborare con tutti, che non creano solo divisioni. Per questo noi sosteniamo Fabio Regazzi al Consiglio degli Stati; un politico serio e preparato, che in questi 12 anni a Berna ha dimostrato di saper realizzare, tessendo alleanze positive con tutti i partiti a tutto vantaggio del Ticino.

Ci vuole un atteggiamento vincente

La politica che il Centro cerca di promuovere è a favore del Ticino, mai contro. Per noi è importante collaborare e cercare le alleanze necessarie per realizzare concretamente progetti e cambiamenti, per il bene di tutti. Se desideriamo ottenere qualcosa, il Ticino ha bisogno di politici autorevoli, che propongano soluzioni ai problemi che preoccupano i Ticinesi; uno tra tutti il tema della Cassa malati. Questo è forse il problema più difficile da risolvere, ma anche il più urgente. Il continuo vertiginoso aumento dei premi non è più tollerabile e la popolazione non ne può più.

Le lobby stanno bloccando la diminuzione dei premi

Nel 2019 il Centro ha raccolto e consegnato alla cancelleria federale 103 mila firme (molte anche dal Ticino) per l’iniziativa popolare che chiede di bloccare l’aumento dei premi. Purtroppo la potente lobby della sanità, le casse malati e quasi tutti gli altri partiti si oppongono, mettendoci il bastone tra le ruote. Il tema è urgente, non c’è più tempo per i giochetti politici. Se non si troverà una soluzione, non escludiamo di sottoporre la nostra iniziativa al voto popolare. Poi ci penserà il popolo a sistemare quello che troppi politici non vogliono affrontare. Vi sono altri temi importanti di cui il Centro si sta occupando con convinzione: l’inasprimento delle pene ai pedofili, l’equità delle rendite AVS per i coniugi attraverso un’iniziativa popolare, la revisione del valore locativo e la deduzione dell’affitto dalle imposte. Solo se riusciremo a mantenere i due seggi al Consiglio Nazionale, attualmente insidiati dall’UDC, potremo concretizzare queste e altre iniziative molto importanti per la popolazione. Per riuscire in questo intento dobbiamo poter contare sul prezioso appoggio di tutte e tutti coloro che si identificano con questo nostro modo costruttivo di affrontare e risolvere i problemi che affliggono la popolazione e il Ticino.

* presidente Il Centro

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