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30.01.22 - 19:240
Aggiornamento: 14.02.22 - 10:41

In piazza contro la mascherine a scuola: quattro bare bianche e l'invito di Ostinelli a Merlani

Continua la mobilitazione dei genitori, che hanno manifestato ieri a Bellinzona. Il medico: "Se ci fosse contradditorio, potremmo trovare un punto di incontro tra le paure di tutti". Polemiche per il gesto delle bare

BELLINZONA - Sono numerosi i genitori che non vogliono che i loro figli portino la mascherina a scuola. E continuano a farsi sentire, con manifestazioni, petizioni, lettere al Governo. Ieri si sono riuniti nuovamente a Bellinzona, portando con loro quattro bare bianche. Lì dentro, simbolicamente, giacciono Matteo, Emma, Alice e Mattia, vittime secondo i manifestanti della non possibilità di respirare e della decisione del Consiglio di Stato di obbligare a tenere la mascherina a scuola.

L'intervento di Ostinelli. "Vogliamo un contradditorio. Merlani, intervieni?"

Ha preso la parola il Dottor Ostinelli, che da sempre si batte affinchè i bambini non debbano portare la mascherina. Aveva fatto ricorso e inviato ai genitori una lettera da far firmare agli organi scolastici, dove essi dovevano garantire che i bimbi non avrebbero riportato danni. Per i più piccoli c'è anche la difficoltà di comprendere il linguaggio paraverbale dei maestri, ha spiegato. "Questa forzatura incide a livello pedagogico, minacciando la relazione, un punto su cui la nostra società ha già problemi", ha fatto notare, dicendo di non voler entrare nelle questioni scientifiche che ha già affrontato. "Il TRAM non ha concesso l'effetto sospensivo della misura per il mio ricorso, ma tanto sono uscite nel mentre altre disposizioni governative per cui non era più nemmeno valido, bisognerebbe ricorrere ancora in una procedura senza fine. Ma i problemi scientifici ci sono. La mancanza di ossigeno c'è, così come la presenza della CO2. Il TRAM dice che non è dannosa, purtroppo non è così". Ostinelli ha enunciato diversi studi in merito.

"Stanno succedendo cose incomprensibili a scuola", ha detto con amarezza. "Tengono per un po' la mascherina, poi la tolgono per esempio per cambiarsi. Come quando si deve avere al bar in alcune condizioni e in altre no. Assurdo. Non smettiamo di difenderci". 

E ha chiesto a Giorgio Merlani, che ha l'ufficio vicino a dove si svolgeva la manifestazione, di intervenire per una spiegazione. Tempo fa il Medico cantonale aveva commentato con un tweet, ieri non è sceso in piazza e non si è sentito, nonostante la richiesta di contradditorio di Ostinelli. "Sappiamo che certe tematiche sono difficili da esporre, non si portano discorsi complessi. Ma stare in questo semplicismo non va bene, continuando solo a dividere la società in vaccinati e non vaccinati. Magari esponendo i punti di vista si trovano anche dei punti di accordo, delle misure che rispettano le paure da entrambe le parti", è stato il suo invito.

Le quattro bare: "Un gesto volutamente estremo"

Le quattro bare bianche hanno scatenato diverse polemiche, con tante persone che le hanno viste come un gesto irrispettoso, urlando addirittura alla vergogna. "Si tratta di un gesto forte, lo sappiamo", ci ha detto una mamma, che ha insistito: "Non hanno capito questa azione, nessuno vuole mancare di rispetto a chi ha perso dei figli. Piuttosto il messaggio è stato esposto apposta in maniera estrema proprio per far capire alla gente che purtroppo stanno morendo tanti giovani per il vaccino. Noi vogliamo svegliare le coscienze della gente e le bare bianche sono un modo per far capire che noi vogliamo proteggere i nostri figli a tutti i costi".

I genitori consegnano lettere e petizioni 

Durante la manifestazione diversi genitori hanno consegnato lettere. In una si legge che "siamo ancora in attesa di ricevere da parte vostra di una prova o qualsiasi studio, che giustifichi a livello scientifico il beneficio dell’uso della mascherina a scuola e di tutte quelle scelte fatte per contrastare il virus, ricordandovi per contro che noi quelli studi che dicono l’esatto contrario ve li abbiamo già forniti da tempo. (...)  Per quel che concerne i bambini l’obbligo della mascherina a favore del non contagio a nostro modo di vedere crea situazioni a dir poco sconcertanti, dalla privazione del diritto a respirare, che è la prima cosa che imparano appena usciti dalla pancia della madre e oltretutto è sintomo di salute, alla privazione nel carpire lo stato d’animo dell’interlocutore se mascherato. Per i motivi sopra esposti, essendo i bambini esseri indifesi e ingenui tocca a noi come genitori interporci a regole malsane che per cercare di ovviare a un problema ne crea molti di più".

E si è fatto riferimento anche ai dati sui tentati suicidi giovanili e sui problemi psicologici e psichici, per poi passare alle discriminazioni subite dai non vaccinati secondo i manifestanti, inneggiando a giustizia e libertà.

Un gruppo di genitori di Chiasso ha fatto girare una petizione dove "chiedono alle autorità competenti di intervenire immediatamente sul l'obbligo delle mascherine all'interno degli spazi comuni delle Scuole Elementari e Medie del nostro comune. Non siamo disposti ad accettare le risoluzioni decise dal Municipio di Chiasso a seguito del decreto del C.d.S. del 3 gennaio 2022 ritenendole ingiustificate e pregiudiziali alla salute degli allievi e studenti delle nostre scuole. Riteniamo doveroso lasciare la libera scelta di portare o non portare la mascherina all e lezioni di ginnasti a e durante le pause. Perchè gli adulti si possono togliere la mascherina durante l e loro pause lavoro ma i loro figli e figlie no? Cosa hanno fatto di male? Le disposizioni emanate dall'UFSP in merito alla qualità dell'ambiente negli istituti scolastici, ed al limite massimo di 2000 ppm (parti per milione) di anidride carbonica ch e possono essere presenti nell ambiente , affinché g li organismi non subiscano danni Orbene, nella mascherina i bambini, e tutti noi, respirano aria con un contenuto da un minimo di 6000 ppm a un massimo di circa 40 000 ppm, valori che superano da 3 a 20 volte quelli consenti ti non solo dall'UFSP , ma an che dalla SECO , dalla SUVA e dalle norme SIA. informazioni utili sul sito https://www.me di cu sante.com/
Aiutateci a liberare i bambini e i ragazzi! Di amo loro il diritto di respirare a pieni polmoni". 

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