di Bixio Caprara*
Grazie. Un grande grazie lo rivolgo alle candidate, ai candidati e a tutti coloro che si sono impegnati a fondo per il primo turno delle elezioni federali. Il PLR ha impostato la campagna per le elezioni federali mettendo in primo piano donne e uomini di grande qualità.
In un periodo storico in cui le personalità dei singoli giocano un ruolo più importante dei partiti è stato deciso di mettere loro in primo piano. Ognuno con le proprie sensibilità ma sempre facendo riferimento ai valori di riferimento cari ai liberaliradicali e alle nostre priorità; una Svizzera autonoma e sovrana ma capace di collaborare a livello internazionale, la difesa dei posti di lavoro grazie a formazione e innovazione, la garanzia di un sistema previdenziale sostenibile e la promozione di investimenti infrastrutturali come il completamento di AlpTransit a sud del Gottardo e la ricerca di soluzioni liberali per l’ambiente.
Complimenti vivissimi ad Alex e Rocco per la loro brillante elezione: i migliori di tutta la Deputazione!
Sapevamo che l’accordo con il PPD avrebbe creato malumori e che avremmo avuto un prezzo da pagare. Sicuramente più alto per noi. Il comitato cantonale è stato informato in modo molto esaustivo su questi rischi, ma ha deciso in modo molto chiaro. L’accordo tra i due partiti che a Berna hanno saputo lavorare con profitto in difesa del Ticino è molto semplice; congiunzione
tecnica per il Consiglio nazionale e sostegno al ticket Merlini Lombardi per il Consiglio degli Stati. Il ballottaggio del 17 novembre sarà la prova del nove, soprattutto per il PPD.
Ma il risultato del primo turno delle urne mi preoccupa molto. Troppe amiche e troppi amici sono stati alla finestra per motivi diversi e sicuramente anche comprensibili. Mi rendo conto che la decisione di congiunzione presa dal comitato cantonale il 1. agosto ha provocato perplessità. Ma è stata presa in modo democratico e sarà certamente oggetto di successiva analisi.
Però adesso come presidente del PLR chiedo il vostro aiuto e mi appello al vostro senso civico. Per il Consiglio degli Stati si votano le persone.
Giovanni Merlini dimostra una padronanza dei temi e una capacità di persuasione decisiva alle camere federali. In Consiglio degli Stati siedono due rappresentanti per ogni Cantone e le competenze e la credibilità degli eletti giocano un ruolo decisivo per difendere il nostro Ticino. Lo ha sempre dimostrato egregiamente il nostro Fabio Abate. Per questo motivo il Ticino
ha bisogno di Giovanni agli Stati.
Sarebbe invece perfettamente inutile avere due rappresentanti che si annullano a vicenda; in particolare se uno dei due deve forzatamente rispettare i diktat dell’UDC zurighese. Team
blocheriano che del Ticino se n’è sempre fatto un baffo.
E allora chiedo con il cuore in mano ai liberaliradicali di questo Cantone uno scatto di orgoglio; recatevi alle urne ed esprimete il vostro sostegno a Giovanni Merlini e a Filippo Lombardi il 17 di novembre. Vi ringrazio io. Vi ringrazierà il Canton Ticino.
*presidente PLR, da Opinione Liberale