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22.03.19 - 14:440

Radio Ticino, un compleanno da full immersion nella realtà momò!

L'intero team della radio si è trasferito per celebrare il 22esimo compleanno dell'emittente alla Filanda di Mendrisio. Occasione d'oro per tutti per scambiare due parole con gli spekaer e scoprire i segreti della radio

MENDRISIO – 22 anni di Radio Ticino, tornata al nome originale dopo essersi chiamata per anni Radio Fiume Ticino, celebrati con la voglia di espandersi. Lasciato infatti il riferimento alla realtà locarnese, a cui comunque la giovane e fresca radio (non solo per età ma per qualità) resta legata, la radio è andata letteralmente in trasferta, trasmettendo per svariate ore da Mendrisio.

Nel suggestivo piazzale della Filanda, quella degli speaker è stata una vera full immersion nella realtà momò, in cui da qualche mese è possibile ascoltare la radio. Oltre ad incontrare la gente, offrendo un buon bicchiere di vino bianco sotto lo splendido sole regalato da uno dei primi giorni di primavera, Radio Ticino ha scelto di raccontare il Mendrisiotto, con rappresentanti del Comune, imprenditori, insegnanti, operatori turistici e culturali, senza dimenticare lo zincarlin… 

Chiunque poteva passare, scambiare due parole, osservare come funziona una radio, imparare per esempio che quando c’è silenzio è perché si sta trasmettendo la pubblicità, splittata e divisa per Sopra e Sottoceneri, ascoltare gli speaker parlare, lanciare la palla (o il microfono) a qualcuno che dal piazzale intervistava. Tutto live, tutto a portata di mano. E così qualcuno si è fermato, parlando di musica, di radio, chiedendo informazioni sulla nuova app gratuita che oltre alla diretta streaming permette di ascoltare una quindicina di web radio create ad hoc.

Al microfono si sono succeduti Aldo Paolini, Filippo Morandi e Daiana Crivelli, Angelo Chiello, Matteo Vanetti, prima dei “Narvali” Luca Cassol, Riccardo Medri e Alex Uboldi, durante la giornata interverranno pure Giorgio Fieschi, affiancato dal collega Bruno Bergomi. Un modo per conoscere a 360° Radio Ticino, che ha festeggiato nel migliore dei modi il suo compleanno.

In serata poi il team si è trasferito all’auditorio Stelio Molo di Besso, per ringraziare la generosità dei ticinesi durante “Ogni Centesimo Conta”, maratona benefica condotta a braccetto con la RSI e con il sostegno speciale dei Frontaliers, per illustrare i progetti che hanno goduto del ricavato della raccolta fondi. E anche qui si festeggia, perché i ticinesi si sono mostrati generosi, raccogliendo 400mila franchi, grazie anche alla vendita dei dvd dei Frontaliers.

Sino ad oggi, la Catena della Solidarietà ha ricevuto da tutta la Svizzera 65 richieste di sostegno finanziario per progetti a favore di minori maltrattati, trascurati e vittime di abusi. Nove di esse provengono dalla Svizzera italiana. Le domande di sostegno all’infanzia che soffre possono essere presentate fino al 29 marzo. 

Nel mese di maggio, una commissione di esperti valuterà scrupolosamente la qualità dei progetti e attribuirà i fondi. La cifra raccolta nella Svizzera italiana sarà destinata a uno o più progetti relativi alla nostra realtà.

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