Sport
16.05.17 - 16:000
Aggiornamento: 19.06.18 - 15:43
Fermi tutti, si sta esagerando! La Federazione Ticinese impone un turno di stop dopo giornate di violenza sui campi, ma servirà?
"La Federazione non invierà arbitri a dirigere gare del settore allievi delle categorie A, B, C, D9, per far riflettere e sensibilizzare". Purtroppo è già stato fatto altre volte, il risultato non è incoraggiante
GIUBIASCO – A volte i sogni dei genitori si riversano sui figli. Non sono divenuto un campione, ma il mio bambino sarà come Messi. E allora tutta la tensione, la rabbia, lo scoramento, quando non è cosi, arriva in campo, contro avversari, arbitri, allenatori.
I padri spesso si trasformano nei peggior ultrà, dove a prevalere non è la voglia di andare a vedere i figli divertirsi e passare un pomeriggio all’aria aperta, bensì quella di vederli vincere. E guai a chi si mette in mezzo. Sabato un arbitro ha espulso un giovane calciatore del Losone, il quale ha pensato bene di tirargli un pugno. Si giocava una sfida tra allievi A, e il padre, invece di redarguire il ragazzo, lo ha difeso, facendo nascere una rissa.
Scene, purtroppo, di ordinaria follia, non forse a questi livelli, che si sono unite ad altri episodi nel weekend: nella sfida fra Lodrino e Portghesi, un arbitro è stato minacciato e il dirigente di una delle due squadre colpito da un avversario.
La Federazione Ticinese, indignata, ha preso immediati provvedimenti. LUGANO - La Federazione ticinese di calcio spiega i motivi che l’hanno portata alla clamorosa decisione di sospendere il prossimo weekend tutti i campionati giovanili.
"A causa del persistere dei comportamenti antisportivi sui campi di calcio e dei gravi fatti avvenuti in particolare in queste ultime due settimane (giovane arbitro molestato fisicamente e insultato, altro giovane arbitro insultato in modo grave da allenatori e dirigenti, altro giovane arbitro colpito lo scorso sabato con un pugno da un giocatore, insultato e minacciato e senza voler dimenticare gli insulti rivolti a ispettori degli arbitri), la direzione della sezione arbitrale non può accettare simili comportamenti nei confronti degli arbitri e soprattutto nei confronti di quei giovani che mettono a disposizione il loro tempo libero a favore della nostro movimento giovanile", si legge in una nota.
Dunque, “con l’obiettivo di lanciare un’ulteriore segnale, la FTC – facendo propria la richiesta della direzione della sezione arbitrale - non invierà, il prossimo fine settimana, arbitri a dirigere gare del settore allievi delle categorie A, B, C, D9 di competenza della sezione tecnica della FTC. Inoltre, tutte le gare delle categorie attivi inizieranno con 15 minuti di ritardo sull’orario previsto per il calcio d’inizio, con l’auspicio che ciò contribuisca a sensibilizzare e far riflettere tutto il nostro movimento calcistico”.
Gli arbitri, infatti, spesso sono giovani ragazzi che si mettono a disposizione in modo gratuito. Se nel calcio maggiore sono sovente una figura avversata, perché un fischio errato può determinare le sorti di un incontro e far nascere rabbie spesso esagerate, il pallone dei “piccoli” sta seguendo a ruota. Così, ci si ferma, per riflettere.
Servirà? Probabilmente, il tema sarà caldo per qualche giorno, ci si comporterà bene un paio di partite e poi, tutto come prima. Visione pessimistica? Forse sì, oppure realistica. Ora tutti invocano la sportività nel calcio, ma purtroppo è uno spettacolo visto e rivisto. Il Ministro Betoli si chiede cosa si potrà fare per arginare questi fenomeni. La risposta l’ha data troppe volte il campo, ovvero poco. Ma non bisogna smettere di provarci.