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06.07.18 - 09:450

O uno o l'altro. "Se giochi nella Nazionale svizzera, devi rinunciare all'altro passaporto". Dopo i politici, i calciatori: la ASF ne discute

Il tema si era già proposto per i rappresentanti politici a livello federale, ora, dopo le polemiche seguite al gesto dell'aquila di Xhaka, Shaqiri e Lichtsteiner, la Federazione svizzera si chinerà sul tema. "Capita che formiamo dei giovani nelle Under e poi scelgano un'altra selezione maggiore"

BERNA – Qualcuno voleva impedirlo per i politici con cariche a livello federale, e per chi lavora nell’Amministrazione Federale, ora l’idea si estende ai calciatori della Nazionale. L’esultanza con l’aquila e la polemiche che ne sono seguite hanno, purtroppo, fatto del tema dei naturalizzati quello del Mondiale della Svizzera, dimenticando spesso i contenuti tecnici.

Un argomento che ora verrà affrontato anche nella ASF, come spiega il segretario generale Alex Miescher in un'intervista al Tages Anzeiger. La domanda è: si vogliono vietare i doppi passaporti?
Un problema c’è, e afferma che " gesti festosi dei giocatori che indossano la maglia svizzera, ma che esprimono la loro solidarietà con l'Albania e le discussioni che ne sono seguite” lo dimostrano.

“Capita che ci siano dei giovani talentuosi, col doppio passaporto, che facciano la trafila delle Nazionali giovanili con noi e poi decidano di giocare per l’altra Nazionale, perché vedono più opportunità a livello internazionale”. La regola, infatti, dice che la Nazionale in cui si dovrà giocare per il resto della carriera è quella scelta dopo i 21 anni, mentre prima non vi è una regolamentazione. “Trovo sconvolgente che non abbiamo alcun potere per evitare che ciò accada", dice Miescher.

E dunque, si potrebbe decidere di impedire di convocare ragazzi nelle selezioni Under se non rinunceranno all’altro passaporto in loro possesso.

“La ASF ne discuterà. Se tutti la dovessero ritenere un’idea stupida allora rispetteremo la decisione”, aggiunge Miescher.

Sarebbe comunque auspicabile, aggiungiamo noi, che chi decide di cominciare una trafila con una selezione Under abbia già chiaro che nazione desideri difendere in campo per il resto della sua carriera. Se forse è complicato per ragazzini, visto che capire che cosa ci si si sente di più, detto in termini brutali, non è semplice, almeno quando si raggiunge la maggiore età questa consapevolezza dovrebbe esserci. Come detto dal segretario dell’ASF, capita che chi poi ha la possibilità di spiccare il volo verso una selezione più forte, lo faccia.

In ogni caso, Miescher ha fatto notare come i calciatori siano rimasti sorpresi dell’eco di polemiche seguite al gesto dell’aquila.

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