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Tribuna Libera
10.05.16 - 09:300
Aggiornamento: 19.06.18 - 15:43

Così temuta, così efficace

di Francesco Maggi, capogruppo I Verdi in Gran Consiglio

Il polverone sollevato dalla proposta di una tassa di collegamento a carico di 194 grandi attrattori di traffico mi convince sempre più dell’efficacia di questa misura. E sì, proprio perché temuta, la nuova tassa spingerà all’azione. Tutti cercheranno in ogni modo di non pagare - o di pagare di meno - e quindi faranno ciò che la misura si propone di ottenere. Se la tassa verrà pagata direttamente dal proprietario del fondo su cui si trovano i posteggi, basterà diminuire il numero di posteggi per ridurre conseguentemente la somma da pagare. A questo scopo il proprietario ha tutta una serie di azioni a disposizione da promuovere presso il suo personale, dal car pooling alla navetta, meglio se in comune con altre aziende. Il patron del Fox Town, in una recente intervista al Quotidiano, ha dichiarato di aver già dimezzato il numero si posteggi riservati al proprio personale grazie a semplici misure di mobilità aziendale. Significa che il potenziale di intervento esiste ed è elevato. E nei casi in cui la tassa dovesse essere ribaltata sui lavoratori, saranno questi medesimi ad organizzarsi per ridurre i costi, in primo luogo grazie al car pooling, oggi reso possibile e semplice grazie alla diffusione di speciali apps via smartphone. Il gruppo dei Verdi appoggia la tassa di collegamento perché siamo convinti della sua efficacia. La tassa genererà un’ondata di azioni di mobilità aziendale che ridurranno il traffico di punta e l’ormai cronico intasamento delle strade del Cantone. Già nel 2006 avevamo, d’altro canto, promosso un’iniziativa parlamentare per introdurre la mobilità aziendale. In seguito a questa iniziativa il Consiglio di Stato aveva attuato una campagna per la mobilità aziendale presso le ditte attive nel nostro Cantone. La campagna si basava su un impegno volontario e purtroppo ben poche ditte hanno mostrato interesse, nemmeno quelle che oggi, davanti allo spauracchio tassa, si dichiarano sensibili all’ambiente e pronte a introdurre misure di mobilità aziendale. Si fossero mobilitate già allora, probabilmente la situazione del traffico non sarebbe arrivata al collasso e non sarebbe stato necessario arrivare a misure ‘indigeste’ come la tassa di collegamento. Il diffondersi di navette per il trasporto casa-lavoro andrà a beneficio anche di quelle ditte che hanno meno di 50 posteggi, e che quindi non saranno tenute a pagare la tassa di collegamento. Questo però dimostra che l’impatto sulla mobilità e l’efficacia di riduzione del traffico va ben oltre i 194 soggetti toccati dalla tassa. L’introito della tassa, anche se probabilmente molto inferiore ai 18 milioni stimati dal Cantone proprio per l’efficacia di cui ho appena scritto, contribuirà comunque in modo importante a sostenere il potenziamento del trasporto pubblico, che con il Ceneri base, la Mendrisio-Stabio (e si spera presto -Varese) e il raddoppio dei binari tra Cadenazzo a Gordola dovrà essere accompagnato da un’adeguata offerta. Senza questo importante introito tutti i cittadini dovranno contribuire attraverso un aumento delle imposte. Pertanto il prossimo 5 giugno votiamo un convinto SÌ alla modifica della legge sui trasporti pubblici per diminuire il traffico e avere una migliore qualità di vita. In caso contrario non saranno solo i 194 grandi attrattori di traffico e inquinatori a contribuire al potenziamento del trasporto pubblico ma tutta la popolazione ticinese, che già paga il suo prezzo con i disagi e i rischi alla salute. Inoltre, nel caso vincesse il no, dovremo dire addio alla riduzione del traffico negli orari di punta generata dalla tassa di collegamento e convivere con le odiate colonne!  Francesco Maggi, capogruppo I Verdi in Gran Consiglio
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