Tribuna Libera
28.11.16 - 17:000
Aggiornamento: 19.06.18 - 15:43
La navigazione sui laghi ticinesi: quale futuro?
di Alessandra Gianella e cofirmatari
Lo stato e le annose criticità più volte sollevate della navigazione sui laghi ticinesi, in particolare sul Lago Maggiore, sono state menzionate e discusse già in passato a più riprese in Gran Consiglio. A questo proposito
ricordiamo le interrogazioni 15.11 di Fabio Badasci e cofirmatari, 44.12 di Stefano Steiger, Claudio Franscella e cofirmatari, 75.12 di Saverio Lurati e 89.12 di Silvano Bergonzoli e Michele Barra.
Ricordiamo inoltre che nel dibattito sulla navigazione si inseriscono diversi interventi alle Camere federali, tra cui ricordiamo il postulato di Giovanni Merlini e l’interrogazione di Fabio Regazzi.
Il quadro giuridico di riferimento è la “Convenzione fra la Svizzera e l’Italia per la disciplina della navigazione sul lago Maggiore e sul lago di Lugano”, risalente nella sua prima versione al 1923, la quale sancisce, per
l’esercizio della navigazione regolare di linea, un diritto di trasporto in esclusiva per una concessionaria svizzera sul Lago di Lugano (bacini italiani compresi) e per una concessionaria italiana sul Lago Maggiore (bacino svizzero compreso).
Dal 1956 ogni vent’anni si rilasciano gli atti di concessione e la prossima imminente scadenza è fissata per il 31.12.2016. In preparazione di tale evento è stato creato un gruppo di lavoro comprendente l’Ufficio federale
dei trasporti, il Cantone con i diversi uffici coinvolti, e l’ERS del Locarnese e Vallemaggia. Tale gruppo di lavoro, presieduto prima dal compianto Consigliere di Stato Michele Barra e in seguito da Claudio Zali, ha
commissionato e preso atto dei risultati dello “Studio sulla navigazione nel bacino svizzero del LagoMaggiore“ elaborato da un team di ricercatori dell’Università di S. Gallo e ticinesi.
I risultati di tale studio sono stati resi pubblici in occasione dei Forum Lago Maggiore organizzati dall’ERS del Locarnese (settembre-ottobre 2015) e presso la Regio Insubrica (novembre 2015).
Le differenze nell’impostazione e nella gestione della navigazione sui due laghi ticinesi sono notevoli e anchele disparità che si sono potute evidenziare. Sui laghi d’Oltralpe e sul Ceresio la navigazione è concepita comeuna vera e propria attrazione turistica e per questo sui natanti svizzeri vengono proposte offerte attrattivequali ad esempio: crociere gastronomiche a tema (fondue, raclette, cucina indiana, cucina messicana, colazioni, brunch domenicali, degustazioni di cioccolato, birra artigianale, ecc.), crociere nei giorni di festa (battello dell’avvento, galà di Natale, crociera di San Silvestro, ecc.), crociere serali a tema (musica, musical, danza, ecc.), crociere per ogni occasione (feste di compleanno, matrimoni, cene e seminari aziendali, ecc.).
In questo momento però, sul Verbano le condizioni non sono propriamente date per questo tipo di servizi. Il tema, da anni irrisolto, ha ricevuto l’attenzione dei vertici politici nazionali dei due paesi e il 31 maggio 2016
i ministri Doris Leuthard e il ministro italiano delle infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio hanno firmato un Memorandum d’Intesa in cui concordano:
• di sostenere il miglioramento continuo a e a lungo termine in relazione alla qualità e alla quantità della navigazione sui laghi Maggiore e di Lugano attraverso l’individuazione e l’attuazione di misure adeguate per avere un servizio all’altezza dell’importanza turistica dell’area interessata,
• di esaminare nuovi approcci, quali ad esempio l’introduzione di servizi privati complementari al servizio pubblico, o nuove forme di collaborazione transfrontaliera.
Il 9 novembre scorso i ministri Leuthard e Delrio si sono nuovamente incontrati a Roma per discutere anche di questo tema. Dal comunicato stampa apparso in seguito, le uniche informazioni che si evincono sono però
le seguenti: “La Consigliera federale Leuthard si è inoltre intrattenuta con il Ministro Delrio sulla questione dei trasporti di merci pericolose, dei trasporti transfrontalieri in autobus e della navigazione sul Lago
Maggiore e sul Lago di Lugano. I due Ministri avevano già sottoscritto nel maggio 2016 una dichiarazione d'intenti mirante a migliorare l'attrattiva turistica della navigazione lacuale. A Roma vi è stata quindi la possibilità di ricevere un aggiornamento sullo stato dei lavori da parte dei gruppi preposti e di stabilire il seguito del processo.”
Sulla base di tali premesse, i sottoscritti deputati chiedono al Lodevole Consiglio di Stato
1) in che termini il Consiglio di Stato ha preso atto delle preoccupanti evidenze indicate nello “Studio sulla navigazione nel bacino svizzero del Lago Maggiore” e si è attivato per trovare e sostenere nuove soluzioni
per ovviare alle disparità riscontrate sui due laghi ticinesi?
2) Qual è il risultato dell’incontro dello scorso 9 novembre 2016 a Roma tra i ministri Leuthard e Delrio? Quali sono le prospettive future della navigazione?
Alessandra Gianella
Nicola Pini, Andrea Giudici, Claudio Franscella, Francesco Maggi, Bruno Storni, Fabio Badasci, Milena
Garobbio, Giorgio Pellanda, Fabio Bacchetta-Cattori, Daniela Pugno Ghirlanda, Marco Passalia, Fiorenzo
Dadò, Giacomo Garzoli, Cleto Ferrari, Germano Mattei