di Sergio Morisoli *
(Dalla sua pagina Facebook)
Una manifestazione numericamente oggettivamente riuscita. Non so se opportuna in questo momento, in cui il Gran Consiglio vuol vederci chiaro sul lavoro di risparmio del CdS e perciò ha rinviato il dibattito sul Preventivo 2024 a gennaio. Sorvolo sugli striscioni e gli slogan, fanno parte del gioco dei ruoli; ne ho sentiti e letti in 28 anni di politica di ben peggiori. Il punto resta esattamente irrisolto: le finanze del Cantone sono da “cure intense”. 1. Siamo il Cantone che fa pagare più imposte di tutta la svizzera siamo: al quinto posto su 26 di chi strizza di più i cittadini e al terzo posto per le imprese. Non si possono più alzare le imposte siamo già al massimo. 2. Siamo il Cantone che con i Comuni spende il 16.5 % in più della media per fare le stesse cose di servizio pubblico, sono circa 300 milioni all’anno di troppo. 3. Siamo il Cantone con il debito pubblico che cresce più rapidamente di tutti: in 10 anni oltre il 56% + 993 milioni; e in 4 anni + 662 milioni. 4. Siamo il Cantone con 8 indicatori di salute finanziaria su 10 altamente negativi da oltre 10 anni e in peggioramento continuo. Quando fu votato il Decreto nel 2021 la situazione era già così, perdendo 2 anni a fare niente la situazione si è solo peggiorata. Le manifestazioni ci stanno, ma urgentemente bisogna che la legalità sia rispettata: la Costituzione impone il pareggio, la legge sulle finanze impone il pareggio, la legge al freno indebitamento esige il pareggio. Il Decreto Morisoli ha solo fatto suo qualcosa sempre schivato: fissare un termine per il pareggio! Dal 2021 al 2025 c’erano 4 Preventivi e 4 anni per agire e trovare misure per circa 150 mio di correzione da spalmare sui 4 anni (ci vuole tempo per negoziare misure sensate). Il Governo ha invece scelto un’altra via: quella verticale, sprecare 2 anni, osando proporre 134 mio di risparmi su un solo anno! Ha fatto apposta? Non si è reso conto? Ha dormito? Ha sottovalutato gli effetti e sopravvalutato sé stesso? Non lo so. So solo che così non si fa e ora bisogna correre ai ripari, nessuno per ristabilire il pareggio e la legalità vuole aumentare le imposte del 20% a tutti, e non solo per un anno, ma per sempre! Il guaio è grosso perché i trends sono negativi. Speculare che la ripresa economica da sola chiuda il deficit di 1 milione al giorno è da stolti. Sperare che il gettito fiscale da solo copra la spesa di troppo è irresponsabile. Voler far pagare di più ai “ricchi” e alle ditte è un’idiozia. Prendersela con gli sgravi (quali? Da 20 anni non ne vediamo uno degno di questo nome) è andare a caccia di fantasmi. Non resta che agire sulla spesa, piaccia o non piaccia; con sfilate o non sfilate. Lo Stato si è ingrassato troppo e la politica l’ha nutrito troppo. Dimagrire è dura ma si può, la salute finanziaria dello Stato è la salute di tutti.
* Capogruppo UDC in Granconsiglio