BELLINZONA - Domani inizierà ufficialmente il lavoro del nuovo Consiglio di Stato. In realtà, si tratta di un Governo quasi fotocopia, con la sola novità di Marina Carobbio che sostituisce Manuele Bertoli, che non si è più ricandidato. Qualcosa di diverso rispetto alla scorsa legislatura potrebbe però esserci. i Dipartimenti. Non è affatto scontato infatti che ciascuno terrà quello di cui si è occupato negli ultimi quattro anni e che la neoeletta continui il lavoro del suo precedessore.
Stando a liberatv, per Raffaele De Rosa la tentazione di guidare il DECS anzichè proseguire col DSS è forte. Ciò significherebbe che il dipartimento della socialità passerebbe a Carobbio, tornando in mano socialista dopo dodici anni.
Se davvero il rappresentante del Centro scegliesse per il cambio, si tratterebbe di una decisione inusuale, soprattutto dopo una sola legislatura.
Un rimpasto soddisferebbe anche la socialista, che è medico e nel suo lavoro al Consiglio agli Stati si è molto profilata sui temi sociali e sanitari. Prendere le redini del DSS le permetterebbe anche, nell’ottica dei risparmi che il Governo dovrà fare, di trovarsi in una posizione privilegiata per difendere la socialità dai tagli incassando un importante dividendo politico.
Un altro tassello da definire è che cosa ne sarà del seggio lasciato vacante da Carobbio a Berna: il no alla chiamata alle urne sembra ancora prevalere ma non in modo così granitico come nelle settimane scorse. Nessuno vuole prendere decisioni che possano portare a incidenti politici e legali, in un quadro giuridico poco chiaro e con un Gran Consiglio uscito frammentato dalle elezioni cantonali del fine settimana scorso.