Quanto è difficile votare. E allora si va di tutorial... dal gatto di Rossi alla polemica interna al PLR

Panachage, candidati da cancellare o da doppiare, voti di partito: non è così evidente per tutti come fare a esprimere il proprio voto. Ma al micio del democentrista importa poco, mentre Valenzano Rossi se la prende con Ferrara

BELLINZONA – Mancano 10 giorni e si saprà chi uscirà vincitore e chi sconfitto dalle elezioni nazionali. Intanto, oltre agli appelli, si moltiplicano anche le spiegazioni su come votare. Infatti, tra panachage, voti di partito, schede da compilare, candidati eventualmente da doppiare e da cancellare, senza calcolare i problemi di alcune schede, non è così evidente.

Sui social, anche qualche candidato si è lanciato in tutorial, ovviamente chiedendo il voto per sé e per il suo partito.

Tuto Rossi ha scatenato ilarità perché, mentre lui spiegava, il suo gatto, incurante dell’imminente voto e dalla pressione delle urne, passava indisturbato davanti alla videocamera. Tanto che nei commenti in molti hanno deciso di votare per… il micio!

Natalia Ferrara invece ha involontariamente scatenato una polemica tutta femminile all’interno del suo partito. Ha invitato i suoi elettori a doppiarla, senza precisare che un altro nome va cancellato. In automatico, però, se non viene stralciato nessuno, viene tolto il voto all’ultima persona della lista, in questo caso Karin Valenzano Rossi.

La quale ha postato: "Cara Natalia, considerato che la tua campagna è incentrata sulla cultura liberale, la trasparenza, l’onestà intellettuale e il sostegno alle donne e la solidarietà femminile, potresti gentilmente precisare le conseguenze dell’agire come da te suggerito nel tuo video, dove inviti a votare la lista 9 e a mettere il tuo nome una seconda volta senza però ricordare che se ne deve stralciare un altro. Cosa succede in questo caso, visto che la scheda contiene così nove nomi e non otto come correttamente ricordato? Ti ringrazio". Il che ha scatenato un botta e risposta tra le due.