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27.06.18 - 22:210

Arrivano gli ottavi, l'avversaria sarà la Svezia. Una Svizzera bruttina, un pareggio, due rigori, il VAR… succede di tutto, l'obiettivo è raggiunto!

La contemporanea vittoria del Brasile porta i rossocrociati a qualificarsi come secondi del girone. Costa Rica parte meglio, poi Dzemaili porta in vantaggio la Svizzera. I sudamericani pareggiano nella ripresa, Drmic entra alla grande e segna, nel finale al… secondo rigore arriva il 2-2

NIZHNY NOVGOROD – Sarà Svizzera-Svezia l’ottavo di finale. La sorpresa di giornata è arrivata dalla Germania, eliminata e clamorosamente battuta dalla Corea del Sud, decisamente un regalo per i rossocrociati, che contro Costa Rica dovevano non perdere, con un occhio alla sfida tra Serbia e Brasile (dove finalmente il Brasile vince convincendo).

La Svizzera non brilla, pareggia contro una squadra già eliminata, ma si qualifica. Ed è quello che conta. Come accaduto nelle prime due sfide, però, la compagine di Petkovic parte male, solito problema di approccio, e Sommer si trasforma in Super Eroe, tenendo in piedi la sua squadra, salvato anche da una traversa.

Ma alla prima vera azione pericolosa (preceduta solo da un tiro di Gavranovic), cinicamente, la Svizzera ha colpito, con un’intelligente sponda di Embolo su cross di Lichtsteiner per Dzemaili, tiro forte e gol.

Nella ripresa però Costa Rica ha trovato il pari su un corner con un giocatore altissimo, Watson, che ha insaccato. Grande gioia per il primo gol dei sudamericani, con un’esultanza non stile Panama ma poco meno.

Fuori Gavranovic e dentro Drmic, che ha impattato al meglio col match, prima colpendo l’incrocio dei pali e poi ha sfruttato al meglio un assist di Zakaria. Complimenti a Petkovic per i cambi! All’87’ pareva partita vinta, ma poi per Costa Rica ci sono stati… due rigori!

Il primo è stato fischiato e poi revocato grazie al VAR, per un fuorigioco precedente, il secondo, pochissimo dopo, è assegnato, nonostante il fallo sia dubbio e pare fuori area. Dal dischetto allo scadere ha pareggiato Ruiz, colpendo prima la traversa.

E la Svizzera non brilla ma è qualificata. Un problema sarà l’assenza, per ammonizioni nonostante fossero diffidati, di Lichtsteiner e Schär, che Petkovic aveva deciso di schierare. Peccato, determinante era non prendere gialli, non sono riusciti i due difensori.

Ora si festeggia, da domani si pensa alla sorprendente Svezia.

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