![](https://media.ticinolibero.ch/files/domains/ticinolibero.ch/images/sizes/425x190/4c92/l_-pilota-canapa-opportunita-fabrizio-sirica-immobilismo-1iixw.jpg?v=1)
di Fabrizio Sirica*
Nella prossima seduta di Gran Consiglio all’ordine del giorno c’è una mozione del lontano 2017, a firma di Carlo Lepori e (udite udite!) tra le poche che avevano un rappresentante per ogni forza politica: si passava dall’UDC al PC, dai liberali passando per l’allora PPD, i Verdi e la Lega. A unire tutti era una visione liberale, progressista e realista: in maniera molto lungimirante si chiedeva di svolgere un progetto pilota per la regolamentazione della canapa.
Perché lungimirante? Perché anche se il Dipartimento della salute e della sanità ha tenuto per 7 anni nel cassetto il tema, la Svizzera per fortuna non è stata immobile come il Ticino. Da alcuni anni una modifica legislativa permette di avviare progetti pilota in ottica di regolamentazione della produzione, della vendita e del consumo di canapa.
Ritengo che l’approccio adottato sia molto “svizzero”, nella sua accezione migliore. Il Parlamento federale ha evitato di avanzare a colpi di maggioranze, ma ha preferito la via di una seria e scientifica sperimentazione, che permetta ai Cantoni e/o alle città di promuovere, insieme ad attori accademici e non solo, di studiare potenzialità e rischi di un cambio di paradigma. Sono già diversi i progetti avviati, con differenti domande di ricerca, tutti studi che saranno utili e fondamentali per affrontare questo delicato tema nella maniera più rigorosa possibile.
Con la votazione che sarà chiamato a fare il Parlamento ticinese, ossia se avviare o meno un progetto pilota anche in Ticino, avremo la possibilità di scegliere se cogliere un’opportunità, ossia quella di studiare il fenomeno anche alle nostre latitudini e con le peculiarità del nostro territorio, facendoci trovare pronti per quando il cambiamento legislativo avverrà (perché credetemi, avverrà, è solo questione di tempo!), oppure scegliere l’immobilismo, facendosi poi trovare impreparati per il futuro.
* Co-presidente PS