BELLINZONA – In campagna elettorale i toni si alzano in un attimo, soprattutto se si parla di temi che fanno sempre discutere come l’adozione degli omosessuali. Una furente polemica questa sera ha visto protagonisti una candidata dei Verdi e eponenti della GISO.
L’argomento, appunto, gira attorno ai diritti degli omosessuali. Tutto comincia con un post dei Verdi: “Oggi la commissione degli affari giridici discute sui "matrimonio per tutti". Noi VERDI da sempre ci battiamo per il matrimonio civile a pieno titolo per tutti! Stesso amore stessi diritti. E che oggi sia la festa di san Valentino per tutti i colori dell'amore!”.
La candidata al Gran Consiglio nel movimento ecologista Mara Grisoni scrive: “Io sono per l’amore per tutti, ma i figli hanno bisogno di due figure ben distinte: madre e padre. Una donna che gli trasmetta l’amore, il rispetto, la dolcezza e l’uomo che li educhi e gli insegni a difendersi e a prendersi curano di chi amano. Certo anche le coppie omosessuali potrebbero farlo ma non sarebbe la stessa cosa”.
Da lì, come si può immaginare, è partito un batti e ribatti. Grisoni si è difesa. “Una visione antiquata? Vi ricordo che l’unico modo che madre natura ci ha dato per concepire è il rapporto tra uomo e donna. Che poi i bambini possano crescere anche tra le zampe di un cane non vi sono dubbi ma la natura impone la presenza di entrambi i genere. Se no… andiamo contro natura. Un po’ incoerente direi”. Peggiorando la sua posizione!
Il profilo dei Verdi ha chiuso la polemica, cancellando i messaggi infuocati. “Le persone hanno bisogno d’amore. Ci sono tante figure maschili asettiche che fanno danni e tante figure femminili ansiose o troppo apprensive che fanno danni uguali. I nostri figli andranno in terapia sia con genitori etero che gay. L’unica cosa che si può sperare è che ricevano abbastanza amore e rispetto”.
Ma in diversi avevano screenshottato quanto scritto. A partire dal candidato socialista Angelo Mordasini. “I Verdi cosa hanno da dire riguardo al fatto di avere in rosa candidati che definiscono l'omosessualità come "contro natura" e ritengono che un bambino non possa crescere in modo sano in una famiglia omosessuale?”, domanda.
La stessa Mara Grisoni ha avuto un botta e risposta con la consigliera comunale chiassese Jessica Bottinelli, che aveva scritto “Senza offesa ma leggere che le madri insegnano la dolcezza e i padri la difesa mi sembra degno di un cliché del medioevo...Oggi in ogni caso a Berna si discute del matrimonio civile”, sentendosi replicare, dopo vari post: “Io non ho mai detto che non ne sono all'altezza ma la mia visione di genitori è uomo e donna. L'amore tra di loro invece ha tutto il mio sostegno perché sono adulti e possono scegliere ciò che è giusto per loro. Un figlio no”.
“Mara Grisoni, candidata al Gran Consiglio per I VERDI del Ticino reputa contro natura le coppie omosessuali, le paragona ai cani e afferma che i bambini non possano crescere in maniera equilibrata in una coppia omosessuale. È vergognoso che nel 2019 vi siano dei movimenti progressisti che permettano a certi elementi di rappresentarli nelle istituzioni. Giusto per essere chiaro, nulla contro I Verdi, ma in questo caso sarebbe stata necessaria un po' più d'attenzione quando sono state stilate le liste”, ha attaccato pesantemente il membro GISO Franco Gabriele Bolckau.
Mara Grisoni ha poi detto la sua sul suo profilo Facebook, cercando di mettere uno stop alla polemica. “Mi rendo conto che in campagna elettorale molti si divertano a screditare chi è in lista. Amen, lasciamoli giocare. Ognuno è libero di interpretare le mie parole come vuole ma sia chiaro: io NON sono omofoba! Anzi ho amici gay a cui voglio un sacco di bene, i quali conoscono la mia opinione sulle adozioni e a differenza di certi estremisti, la accettano! La libertà di pensiero va oltre ogni carica politica. Si può non condividere ma questo non deve diventare motivo di attacchi personali”.