Un matrimonio a tre che... non è affollato. Tre omosessuali formano una famiglia, è la prima volta che succede

Si tratta di tre colombiani. La loro è una storia che sembra uscita da un romanzo: a un certo punto, c'era anche una quarta persona, poi deceduta

MEDELLIN – Tre persone, unite in matrimonio. No, non è un errore, ma il finale, o per i romantici, l’inizio, di una storia vera. Siamo in Colombia, e si è celebrato il primo matrimonio a tre. Tre persone dello stesso sesso: Alejandro, Manuel e Victor.

A dire il vero, sono in quattro, c’è anche Alex. Una storia che ha tutto per essere ricordata, l’amore, la tragedia, la suspence, la prima “treja”.

Tutto comincia nel 1999. Alejandro e Manuel si incontrano e si innamorano. Passano alla storia perché il loro è il primo matrimonio omosessuale in Colombia celebrato pubblicamente.

Dopo qualche anno, ecco arrivare la terza persona. Alejandro conosce Alex e nasce l’amore. Matrimonio finito? No, perché anche Manuel perde la testa per Alex e i tre cominciano a vivere insieme, in un triangolo amoroso in cui tutti stanno bene.

Addirittura, a un certo punto il terzetto diventa un quartetto, con Vitor che ha innamorare tutti.
La favola si interrompe quando ad Alex viene diagnosticato un tumore. Gli danno tre mesi di vita, i quattro li vivono assieme, tra amore e dolore, fino alla morte dell’uomo.

I tre rimasti non se la sentono di separarsi, vogliono restare insieme per sempre, come una vera famiglia. Sabato 3 giugno hanno depositato dal notaio le firme per la costituzione di un regime patrimoniale speciale di trieja. Un nuovo sistema economico che di fatto è una nuova famiglia, la cui base è un rapporto a tre, possibile per persone di qualsiasi sesso, status e colore della pelle.

Farà scuola? Intanto, per Alejandro,