LUGANO - La Città di Lugano ha ricevuto oggi da Mobiliare Svizzera un sistema antiesondazione mobile del valore di 450mila franchi a complemento dei mezzi già a disposizione del Corpo civici pompieri. Il sistema potrà essere utilizzato in modo flessibile in città e nella regione per proteggere dalle inondazioni infrastrutture ed edifici a rischio.
“Le importanti piene registrate negli scorsi anni hanno messo in evidenza alcuni punti deboli di fiumi, torrenti e laghi in Ticino – si legge in una nota stampa congiunta della Città e della compagnia -. A seguito del maltempo, a Lugano e nella regione sono stati inondati edifici e infrastrutture, con i conseguenti danni finanziari. Tuttavia, grazie a una serie di misure introdotte in tutto il cantone, il rischio delle piene è andato progressivamente riducendosi. Per esempio, Melano gode oggi di una protezione sostenibile grazie all’ampliamento di due ruscelli e alla costruzione di due bacini di raccolta, realizzati anche grazie al contributo di Mobiliare Svizzera Società d’assicurazioni”.
Con l’obiettivo di rendere sempre più efficace l’operato dei Pompieri di Lugano – attivi anche a livello regionale – di recente il Municipio e il Consiglio comunale hanno accettato la donazione da parte di Mobiliare di un container con un sistema di dighe mobili completamente equipaggiato del valore di 450 mila franchi. Oggi, negli spazi davanti al LAC vi è stata la consegna ufficiale del nuovo sistema antiesondazione mobile, che permetterà di sostenere rapidamente il lavoro dei pompieri nei casi in cui le misure strutturali esistenti (o la loro assenza) non offrano una protezione sufficiente.
“Ringraziamo la Mobiliare per questo dono generoso. Sebbene la certezza di non incorrere in danni causati dai pericoli naturali sia impossibile da raggiungere, possiamo ragionevolmente affermare che grazie a questo sistema la Città e la regione saranno meglio preparate per gestire le conseguenze delle alluvioni”, ha commentato Michele Foletti, sindaco di Lugano.
Karin Valenzano Rossi, capo Dicastero sicurezza e spazi urbani, ha rilevato che “nel quadro delle competenze del Centro di Soccorso di Lugano e in considerazione degli importanti cambiamenti climatici in atto da tempo, grazie a questo prezioso e fondamentale strumento di lavoro il Corpo pompieri cittadino potrà affrontare e gestire futuri scenari di pericolo di esondazioni e allagamenti non solo a protezione della regione del Luganese”.
“Siamo lieti di poter fornire un mezzo efficace per far fronte a esondazioni incontrollabili e aumentare così l’autodifesa della regione. La riduzione dei danni non va a beneficio soltanto degli assicuratori ma anche della popolazione della regione - ha dichiarato Michele Bertini, agente generale della Mobiliare di Lugano -. L’estate 2021 è passata alla storia come l’estate delle piogge. Non posso dire se queste piene da record e queste inondazioni saranno sempre più frequenti: abbiamo però mezzi potenti per proteggerci dai danni che possono causare”.
Dispositivo di protezione contro le piene
Il dispositivo di protezione è flessibile, di facile e rapido impiego; si compone di un container scarrabile con al suo interno sbarramenti per una lunghezza totale di 400 metri e altro materiale moderno, in grado di offrire un’adeguata protezione di luoghi particolarmente sensibili alla minaccia di possibili piene di torrenti, fiumi e laghi.
Nell’ambito della consegna del sistema è stata fatta una dimostrazione a cura dei Pompieri nel quadro di un’esercitazione. “Questo fondamentale strumento di lavoro, che va ad aggiungersi e ad arricchire il materiale in dotazione alla nostra organizzazione di soccorso nell’ambito della lotta contro le inondazioni e le esondazioni, sarà a nostra disposizione per un impiego efficace a tutela della regione del Luganese”, ha spiegato il tenente colonnello Federico Sala, comandante del Corpo civici pompieri di Lugano.
Prevenzione contro i rischi naturali
La prevenzione contro i rischi naturali è un pilastro dell’impegno sociale della Mobiliare. Dal 2006 la società ha investito circa 43 milioni di franchi nella protezione dai rischi naturali e sostenuto 160 progetti di prevenzione, di cui 10 in Ticino, attingendo al Fondo delle eccedenze della Cooperativa. La Città di Lugano è tra i 5 comuni che nel 2023 hanno ricevuto un sistema antiesondazioni. Altri 10 sistemi sono stati donati negli ultimi 4 anni: i destinatari non vengono scelti a caso. Infatti, il Laboratorio Mobiliare per la ricerca sui rischi naturali dell’Università di Berna ha identificato i punti nevralgici esposti in Svizzera a un elevato potenziale di sinistri in seguito a piene. Uno di questi è la Città di Lugano e il distretto circostante.