Revoca incarico segretaria Verbania, il Comune dovrà ripensarci

L’Autorità nazionale anti corruzione: “Le numerose contestazioni denotano un clima di isolamento istituzionale e scarsa collaborazione incidendo negativamente sulla possibilità del segretario comunale di svolgere il proprio ruolo in piena autonomia"

VERBANIA - Novità sul caso che ha fatto tremare le mura del Municipio di Verbania. La vicenda, lo ricordiamo, aveva portato all’estromissione della segretaria comunale Antonella Mollia da parte della giunta comunale per essersi rifiutata di annullare un concorso per un posto dirigenziale in favore di una candidata interna, caldeggiata dalla sindaca Silvia Marchionini (LEGGI QUI).

Il caso era salito alla ribalta dopo un servizio de “Le Iene”, dove la dottoressa Mollia aveva raccontato in un’intervista le proprie vicissitudini denunciando il comportamento scorretto e sleale della Marchionini, fino a quel momento sua stretta collaboratrice.

Ebbene, l’Autorità nazionale anti corruzione (ANAC) si è finalmente espressa in merito al provvedimento di revoca dell’incarico (procedura peraltro prevista di default in casi come questo, salvo silenzio-assenso). L’Anac ha deliberato che il Comune riveda, entro trenta giorni, le misure adottate contro la segretaria comunale e riferisca all’Autorità medesima quanto deciso in merito. Nel documento l’Anac analizza le diverse contestazioni che l’Amministrazione comunale ha mosso nei confronti di Antonella Mollia: “Tali numerose contestazioni, la cui fondatezza verrà accertata dagli organi competenti nelle opportune sedi, denotano un clima di isolamento istituzionale e scarsa collaborazione con il responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (incarico del segretario comunale ndr) incidendo negativamente sulla possibilità per quest’ultimo di svolgere il proprio ruolo con piena autonomia ed effettività, che viceversa dovrebbe essere garantita proprio dall’organo di indirizzo politico, abilitato dal legislatore ad adottare tutte le modifiche organizzative necessarie affinché ciò avvenga”.

Il legale della segretaria Mollia, Paola Zanoia commenta in proposito: “Il provvedimento dell’Anac evidenzia le criticità sempre espresse dalla dottoressa Mollia, la quale attende a questo punto il riconoscimento anche nelle altre sedi. Ora la parola spetta all’organo politico che dovrà fare le opportune valutazioni in merito a questa revoca”.