Vacanze, quanto mi costate! In Italia aumenta tutto, dagli alberghi alla cena fuori

ITALIA - La vicina Penisola è sicuramente ancora una meta che piace a ticinesi e svizzeri in genere, sia per le ferie al mare che in montagna. Ma chi la sceglierà come luogo dove trascorrere le vacanze dovrà prepararsi a un aumento generalizzato dei prezzi, a partire da quelli per il soggiorno sino a quelli per ombrelloni e lettini ed anche per le escursioni, senza dimenticare quelli per cene fuori.

Secondo delle inchieste di diverse associazioni italiane, infatti, tutto costa di più rispetto ad un anno fa, con un aumento del 10-20% sulla spesa totale della vacanza, breve o lunga che sia per una famiglia italiana. Va da sè che chi dalla Svizzera opta per spiagge o vette italiche, sarà confrontato con la stessa esplosione dei prezzi.

Generalizzando per categorie, i lettini in spiaggia avranno un costo del 3-5% superiore rispetto alla scorsa estate, i pernottamenti nelle località di mare richiederanno un 20% in più. Gli incrementi più pesanti negli hotel si registrano in Sardegna, a Senigallia, Milano Marittima e Anzio. La località più cara, per 7 giorni e altrettante notti a metà agosto, periodo prediletto dagli italiani, è Porto Cervo. La spiaggia invece più cara è quella di Alassio, soprattutto se si sceglie la prima fila, letteralmente a due passi dal mare. E in montagna`? Gli aumenti sembrano più contenuti, attorno al 4%. 

Se si vuole andare a cena fuori, si spenderà il 6% in più rispetto al 2023. E anche gli "extra" avranno prezzi in salita: più 14% per una escursione al mare e del 13% in montagna, più 4% per il noleggio di una barca (con trasporto, accompagnatori, pranzo a bordo, ingresso parco marino e aperitivo), più 5% il noleggio di una attrezzatura da trekking.

Per quanto concerne gli spostamenti, a aumentare in modo significativo è il costo per chi usa TelePass, con il canone giornaliero che è quasi raddoppiato, mentre le tariffe solo salite "solo" del 2,2%. La sosta in autogrill, dove già si paga un caffè anche il 70% in più rispetto a uno preso al bar, aumenterà del 3%. Non va meglio a chi si sposta in aereo, con rincari che vanno dal 15% al 20% a seconda delle tratte. Muoversi in traghetto costerà circa il 6% in più, con differenze che vanno da un aumento del 2% al 10% in base ai percorsi.

E gli italiani, consci dei prezzi, faranno in genere meno ferie. Infatti, il 44,8% di loro non farà viaggi tra giugno e settembre: il 54,3% per mancanza di liquidità, il 27,3% per motivi di salute e il 20,1% per motivi familiari.