Addio a Sudan e, probabilmente, al rinoceronte bianco. Una morte che ha radici nel bracconaggio: la natura ha perso

KENJA – Addio a Sudan, l’ultimo rinoceronte bianco maschio. Al mondo, rimangono solo due femmine, per cui la natura dice che la specie si è estinta: poi, forse con cellule prelevate da Sudan, sarà possibile riprodurre l’anima in vitro.

Oggi a colpire però sono le immagini di questo enorme bestione, malato da tempo. Aveva 45 anni e si è resa necessaria un’eutanasia. Sicuramente una decisione difficile per chi ha dovuto eseguirla, tenendo conto appunto che era l’unico esemplare maschio tutt’ora vivente.

Rappresentato da 5 specie di cui 2 (rinoceronte bianco e rinoceronte nero) presenti in Africa e 3 (rinoceronte indiano, rinoceronte di Giava, rinoceronte di Sumatra) presenti in Asia, il rinoceronte rischia di scomparire nei prossimi decenni da tutto il pianeta. Infatti, gli si è data una spietata caccia negli anni, poiché il suo corno è particolarmente pregiato, secondo alcune culture addirittura curerebbe il cancro e una malattia come l’impotenza, oltre a essere uno status symbol.

In una decina d’anni, in Africa addirittura quasi 7'000 rinoceronti sono stati uccisi e in un parco del Sud Africa degli spietati bracconieri sono entrati per uccidere quasi la metà di quelli che vi vivevano. Insomma, una caccia crudele che non si fermava davanti a nulla.

Sudan prendeva il nome dal paese d’origine, e dal 1975 al 2009 è stato tenuto prigioniero in Cecoslovaccia. Poi, è stato trasferito in Kenja, alla Ol Pejeta Conservancy, dove è stato assistito sino ai suoi ultimi giorni. E ieri se ne è andato per sempre. Con lui, se la scienza non prevarrà sulla natura, la sua specie.