COMO – In coda, come tanti, come tutti. Una situazione quotidiana, che snerva, che fa arrabbiare, che rende nervosi. Davide Van De Sfros, in colonna sulle piovose e intasate strade lombarde, dà voce alle sensazioni di tutti coloro che passano ore della loro giornata, appunto, fra le auto.
La sua è una canzone improvvisata e postata sui social, esilarante e notevole nel suo essere, appunto, creata sul momento. Un inno in cui chiunque si riconosce. “L’è culpa mia, l’è culpa tua, però num sem sempre in cua…”, canta.
“La ballata del guidatore” spiega come ci si senta “pirla cunt un vulant in mezz ai man”, come “quando si sposta la corriera, ecco che arriva la betoniera…”, insomma quando pare che la strada sia libera, la fregatura è dietro l’angolo, o meglio, dietro la prossima auto.
“La ballata del guidatore, che ha le palle che girano a tutte le ore, che girano come dirvisci, belli alti lunghi e lisci…”, aggiunge.
Canta e intanto resta in colonna. Ma si sfoga e dà voce a migliaia di altre persone nella sua situazione. Una performance spontanea e veritiera del celebre cantante.