ticinolibero
TiPress/Massimo Piccoli
Food&Wine
16.10.23 - 17:510

Federviti, Davide Cadenazzi nominato nuovo presidente

Il neoeletto succede a Giuliano Maddalena, alla guida dell’associazione per 14 anni. Nel corso dell’assemblea annuale si è discusso delle molteplici le sfide del prossimo futuro: umane, economiche, ambientali e normative

SESSA - Nel corso dell’assemblea annuale di Federviti a Sessa sabato scorso,14 ottobre, apertasi con il saluto del presidente della sezione luganese Luciano Lurati, è stato eletto nuovo presidente dell’Associazione Davide Cadenazzi; il neoeletto subentra a Giuliano Maddalena, dimissionario per motivi di salute. Durante la riunione, gli interventi dei viticoltori e degli altri rappresentanti della filiera vitivinicola hanno altresì permesso di evidenziare le sfide presenti e il lavoro di Federviti in più ambiti, offrendo così un'istantanea del settore a livello cantonale.

Nell’immediato futuro, sono molte sono le sfide che attendono Federviti ma l’ottimismo e la proattività non mancano. I delegati hanno inoltre espresso il loro apprezzamento per la capacità lavorativa e lo spirito di collegialità all’interno del Comitato direttivo in un periodo particolarmente difficile.

La scelta di Sessa è simbolica, perché fu proprio in questa zona, a Croglio, che nel 1906 vennero messe a dimora le prime barbatelle di Merlot compiendo un primo importante passo per il rinnovamento della viticoltura ticinese di cui oggi si vedono i successi.

La cifra d’affari annua è stata quantificata in 25 milioni di franchi per la sola vendemmia, a cui si sommano 100-110 milioni per i prezzi al consumo. Maddalena lascia l’incarico dopo 14 anni, tra i ringraziamenti del neo presidente, del Comitato direttivo e dell’assemeblea per il suo operato; Cadenazzi, attualmente presidente della sezione di Mendrisio è stato eletto all’unanimità, figurata conosciuta e stimata attiva in vari ambiti del settore.

Nel suo discorso di accettazione, Davide Cadenazzi ha parlato “del grande impegno e lavoro che ci aspetta”. Le sfide sono infatti molteplici: umane, economiche, ambientali e normative. La Confederazione impone sempre maggiori limiti nell’impiego dei fitosanitari ma i prodotti alternativi presentano “forti limiti e incognite”, come detto da Mirto Ferretti nella sua relazione tecnica. Il progetto ViSo Ticino, che diverrà operativo nel 2024 è il più recente esempio dell’impegno di Federviti per una viticoltura ancora più rispettosa dell’ambiente.

A livello economico, occorre assicurare le condizioni quadro affinché i vigneti nelle zone collinari, direttamente a contatto con i boschi, siano preservati e giustamente valorizzati. Tali vigneti, dalla produzione ridotta rispetto a quelli di pianura, maggiormente esposti alle insidie naturali (ungulati), sono infatti parte integrante del paesaggio ticinese e forniscono un importante valore aggiunto. Lo studio commissionato all’Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio (WSL) ha permesso di mappare le superfici vignate del Cantone evidenziandone le caratteristiche morfologiche, il grado di difficoltà nella gestione e il valore ecologico e paesaggistico dei vigneti.

Oggi è quindi possibile meglio differenziare la produzione ma per questo Federviti necessita della collaborazione dei competenti uffici cantonali incaricati del controllo vendemmia. È anche in quest’ottica che si inserisce la vinificazione in bianco del Merlot, come sottolineato dal direttore di Ticinowine Andrea Conconi, che è diventata in breve tempo segmento importante del mercato, ricordando l’ottima collaborazione con Federviti. Conconi ha poi presentato i progetti presenti e futuri, a livello svizzero, per raggiungere l’obiettivo del 40% di vini svizzeri consumati nel nostro Paese e quanto fatto da Ticinowine nel promuovere i vini ticinesi.

A queste sfide per il settore viticolo se ne aggiunge una centrale per Federviti stessa, ovvero riuscire ad attrarre i viticoltori non affiliati per garantirle un maggiore peso negoziale nei vari tavoli di lavoro. L’interesse per la viticoltura non è in crisi, ha da parte sua indicato Graziano Carrara, la grande affluenza alla Giornata del Viticoltore lo dimostra e sono queste le occasioni per mostrare che Federviti è presente, attiva e propositiva. L’edizione di quest’anno avrà luogo a Rivera il 24 novembre prossimo.

Potrebbe interessarti anche
Tags
sfide
davide cadenazzi
cadenazzi
nuovo presidente
federviti
sessa
nuovo
presidente
davide
maddalena
TOP NEWS Magazine
© 2024 , All rights reserved

Stai guardando la versione del sito mobile su un computer fisso.
Per una migliore esperienza ti consigliamo di passare alla versione ottimizzata per desktop.

Vai alla versione Desktop
rimani sulla versione mobile